Gabriele Parpiglia, Chi, n.13, 31/03/2010, pp. 22-26, 31 marzo 2010
«Non ditemi che sono il simbolo della tv usa e getta. Non ci credo. Questa tv me la sono mangiata a colazione
«Non ditemi che sono il simbolo della tv usa e getta. Non ci credo. Questa tv me la sono mangiata a colazione. Merito di Sun Tzu, il generale cinese che ha scritto L’arte della guerra. Lo ha letto Napoleone Bonaparte e l’ho letto anch’io. Napoleone lo ha messo in pratica nelle strategie militari, io per smontare la tv usa e getta». Il GF non è mica una guerra. «Errore. una guerra di nervi dove vince il più furbo. Io avevo 26 maschere da far cadere e ce l’ho fatta». La sua strategia… «Semplice, smascherare le finzioni. Nella Casa nasce la coppia lesbo Veronica Ciardi e Sarah Nile. Intuisco che al pubblico potrebbe piacere. Ma è finta e allora la distruggo. Durante una puntata ho la possibilità di scegliere chi salvare tra le due e un’altra concorrente, Alessia e divido la coppia. Mi chiedono di pensarci meglio e di dare la risposta dopo la pubblicità. Capisco che è un sistema per tenere il pubblico incollato durante la pubblicità. Così lo share non si abbassa, lo intuisco e li anticipo: ”Scelgo Alessia”. George Leonard si presenta come ”il principe”, ammicca alle telecamere e si muove come un attore. Concorrente pericoloso, ma fasullo. Così, decido di eliminarlo. Prima mi fingo bisex e lo ridicolizzo. Poi lo colpisco negli affetti. Lui impazzisce e mostra il suo vero volto. Il pubblico lo manda a casa» (Mauro Marin).