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 2010  aprile 02 Venerdì calendario

«GUERRA DEI CLONI» DEI LEADER RUSSI NEL CAUCASO MEDVEDEV IMITA PUTIN

Ed eccoci al capitolo intitolato «La Guerra dei Cloni», per dirla con George Lucas. La messa in scena potrebbe quasi far sorridere, se non fosse terribilmente seria. Il presidente russo Dmitrj Medvedev che si precipita nel Caucaso in versione fotocopia del Putin più rambistico: t-shirt nera a girocollo sotto la giacca scura, occhiali a specchio da picchiatore, mascella serrata. Le parole seguono il look: con i terroristi d’ora in poi bisogna usare «tattiche più crudeli», dice il presidente. Un blitz che ricalca sequenza per sequenza le incursioni compiute in passato da Putin dopo altri fatti di sangue analoghi a quelli dei giorni scorsi in Russia.
Una questione di immagine? Non solo. Lo sfondo di questo «teatrino» è il progetto «Russia 2020» elaborato dal Cremlino: uno scenario che prevede la stabilizzazione del sistema autoritario costruito da Putin negli anni 2000 attraverso l’introduzione di elementi di flessibilità, rappresentati proprio da Medvedev. L’avvocato quarantenne che siede alla presidenza, con i suoi discorsi sulla modernizzazione del Paese e i cauti segni di liberalizzazione, serve a fornire maggiore legittimità al blocco di potere raccolto attorno a Putin e agli uomini che detengono le leve economico-politiche della Russia.
 questo il senso del tandem Putin-Medvedev: una coppia che già dicono essere pronta a scambiarsi i ruoli nel 2012. Con Putin che ritornerebbe alla presidenza e Medvedev che assumerebbe la guida del governo al suo posto. Potrebbe essere questo lo scopo dell’«operazione clone»: un modo per dire che i due sono intercambiabili.
Ma c’è anche dell’altro. Nelle ultime settimane il regime russo ha dovuto confrontarsi per la prima volta con la contestazione di piazza. E allora potremmo essere all’inizio di una nuova fase di irrigidimento. A Mosca storicamente ogni stagione di bombe ha segnato un accentuarsi della spinta repressiva, come ricordava l’altro giorno sul Corriere il leader dell’opposizione Nemtsov: e la serie di attentati degli ultimi giorni è arrivata proprio nel momento in cui si udivano dei pericolosi scricchiolii. La guerra dei cloni è probabilmente solo all’inizio.
Luigi Ippolito