il Giornale 31/3/2010, pag.24, 31 marzo 2010
ECCO LE PAROLE CHIAVE ALL’ORIGINE DELL’UNIVERSO
Particelle fossili, esistite subito dopo il Big Bang, si «riaffacciano» per frazioni di secondo nelle condizioni estreme presenti nell’Lhc di Ginevra. Una svolta nella storia della fisica con 5 parole-chiave.Eccole.
Bosone di Higgs
Per definirlo il coordinatore dell’esperimento Cms, GuidoTonelli, ricorre a una metafora: « come una star, che viene preceduta dalla sicurezza e dalle persone del suo seguito. Perciò è facile attendersi che altre particelle ne segnalino la presenza, cosa che potrebbe accadere nella prima fase di attività dell’acceleratore».
Stringhe
Niente a che fare con le stringhe delle scarpe. così che una particolare teoria immagina le particelle. Non più come oggetti fisici con una massa né come onde, ma come filamenti attorcigliati su se stessi, che vibrano come le corde di uno strumento musicale producendo energia.
Nuove dimensioni
Sono previste dalla teoria delle stringhe. Se esistessero, sarebbe come essere vissuti finora avendo il cielo sopra di noi e non avere mai guardato in alto. La Supersimmetria è un’altra conseguenza della teoria delle stringhe e prevede che ogni particella abbia una sua particella speculare e nascosta, di massa maggiore.
Materia oscura
La spiegazione di questa materia che costituisce il 25% dell’universo potrebbe essere direttamente legata alla supersimmetria. Potrebbe cioè essere composta dalle grandi particelle-ombra. L’esperimento condotto ieri al Cern, e perfettamente riuscito, apre
nuove ipotesi anche su questo affascinante tema.
Antimateria
la materia «speculare» prodotta nei primi istanti di vita dell’universo, al momento del Big Bang, ma poi si è annichilita a contatto con la materia. Resta da capire perché la materia ordinaria sia «sopravvissuta». Anche su questi temi gli esperimenti condotti
al Cern di Zurigo possono offrire utili risposte.