Giovanna Gabrielli, il Fatto Quotidiano 1/4/2010;, 1 aprile 2010
IL FATTO DI IERI - 1 APRILE 1934
Gravepine, Texas. Alle cinque della sera del 1 aprile 1934 una scarica di mitra colpisce due agenti dei Texas Rangers. A stecchirli sono loro due, Bonnie & Clyde, la leggendaria coppia fuorilegge d’America, ormai al capolinea di una vita da outlaw in fuga perenne a bordo della amatissima FordV28. Nel loro palmarès ci sono già 18 omicidi e 150 colpi messi a segno. ”Sono belli, innamorati, rapinano banche”, recitano le ballate. In realtà sono due ribelli, figli di un’America in cui ”l’american dream”è sprofondato col crollo di Wall Street. Lui, mingherlino, fanatico di auto e pistole, lei piccola e lentigginosa finita a servire caffè in un pub di Dallas. Insieme, esaltati da un feeling criminale, diventeranno gangster spietati, in una girandola di sparatorie, assalti ai caveau delle banche, folli inseguimenti sulle strade polverose del West. La loro dark story, trasformata dalla fantasia popolare in una crociata contro ricchi e potenti, diventa saga elettrizzante. Eroi da copertina fino all’imboscata finale dei federali, quando, trafitti da 170 colpi, stramazzeranno in una fattoria della Louisiana. Nella Ford crivellata, resteranno un sax, 25 centesimi, un Winchester a leva, 10 Colt e 3000 proiettili.