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 2010  aprile 01 Giovedì calendario

CATTIVE COMPAGNIE, TIGER SUCCUBE DI JORDAN

E’ stato Michael Jordan a rovinare Tiger Woods. A puntare l’indice contro la leggenda del basket è John Merchant ex consulente e vecchio amico del campione di golf secondo cui sono state le cattive compagnie, in particolare quella col cestista, a far diventare Woods «un narcisista, irresponsabile e malato di sesso». «Lo avevo avvertito - racconta Merchant in un’intervista a «Vanity Fair» - gli avevo detto di stare alla larga da quel figlio di buona donna, un uomo che non ha nulla di buono da offrire oltre al basket».
Jordan, «inaffidabile, rozzo e con la passione per festini e donne facili», non è tuttavia il solo ad aver rovinato Woods, tiene a precisare Merchant. «Anche Charles Barkley ha segnato il destino dell’ingenuo Tiger la cui decadenza è iniziata proprio quando ha cominciato a frequentare quei due». «Sembra quasi una tragedia Shakespeariana», dice l’ex consulente di Tiger le cui accuse trovano conferma nei racconti di Loredana Jolie Ferraiolo, l’escort di origini siciliane, una delle amanti preferite del golfista. La ragazza, immortalata sul magazine nuda, è stata costretta a difendersi dai metodi rozzi di Jordan quando fu spedita in un casinò delle Bahamas per incontrare Woods. Quella sera però il campione dei Chicago Bulls giocò d’anticipo precedendo l’amico Tiger che si trovava qualche tavolo più avanti. «Michael vuole conoscerti», le dice uno dei bodyguard. Lei si avvicina e il giocatore di basket l’afferra per un polso strattonandola, lei si allontana e lui la segue «quasi per darmi la caccia» mentre grida «Scappa pure, io sono Michael Jordan e ti troverò ovunque». Era invece Barkley a spingere Tiger al tavolo da gioco, raccontano Merchant e le altre amanti di Woods le cui testimonianza sono raccolte nelle 14 pagine di storia in esclusiva pubblicate da «Vanity Fair» assieme a 19 foto piccanti delle «Tante amanti di Tiger». Tra loro c’è Jamie Jungers, l’hostess di night club di Las Vegas, che una volta ha visto Tiger giocarsi oltre 25 mila dollari in pochi minuti assieme a Barkley.
Mindy Lawton, la cameriera della «bettola» vicino casa dei Woods, in Florida, ricorda invece il giorno in cui ha servito per la prima volta Tiger e la moglie la modella svedese Elin Nordegren: «Non si rivolgevano neanche una parola». Col tempo Mindy nota gli insistenti sguardi del golfista che un giorno la invita a cena: «Andiamo con qualche amico al Blue Martini, ti va di venire». Quella sera i due finiscono a fare sesso nella casa di Woods, Elin era in Svezia con la sorella. «Lui mi ripeteva che avevo un corpo perfetto e io rispondevo di non aver mai visto uno così dotato», racconta la Lawton che del suo amante ricorda anche le mance «taccagne» lasciate nei ristoranti.
Al contrario delle somme che era disposto a spendere per le avventure clandestine come racconta Micelle Braun la sua «Madam» di fiducia. Tiger la chiamava ovunque si trovasse per rimediare qualche ragazza: «Sono a Miami mi puoi mandare qualcuna», ricorda la Braun: «La sua era una vera ossessione». Non priva di qualche connotazione perversa secondo Holly Sampson, la porno-star con cui Tiger trascorreva lunghe notti «perché gli ricordavo la moglie: anche per questo preferiva le bionde». Le nuove rivelazioni sulle cattive amicizie arrivano a pochi dal ritorno di Tiger sul green nei Masters di Augusta, in Georgia, il prossimo 8 aprile - dopo oltre quattro mesi di sosta forzata - e del presunto riavvicinamento con la moglie dopo la riabilitazione in clinica. «Io voglio bene a quel ragazzo, l’ho visto crescere ma l’ho visto anche distruggersi», conclude Merchant che svela l’esistenza di un’altra ombra nel passato del golfista. Si tratta del padre Earl Woods, «un uomo rozzo e avido di denaro, lo stesso che avrebbe contribuito, assieme ad altri personaggi privi di scrupoli e mascherati da amici, al suo licenziamento e all’allontanamento della ristretta cerchia del giovane campione.