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 2010  aprile 01 Giovedì calendario

L’USATO VA DI MODA PER VOCEARANCIO

All’inizio era il mercatino delle pulci. Curiosi della domenica, amanti dell’antiquariato e del modernariato, fan del vintage rappresentavano un mercato di nicchia. Ora quello dell’usato, complici la crisi economica, la riscoperta del design del passato e l’innovazione continua, è un business di tendenza.

«Il mercato dell’usato è un settore vitale per il funzionamento della società, ma misconosciuto nel suo ruolo; ignorato nelle sue dimensioni e soprattutto nelle sue potenzialità» (Guido Viale, economista).

Secondo un’indagine della Camera di commercio di Milano, dal 2004 al 2009, il mercato dell’usato in Italia è cresciuto del 35%, con una presenza sul territorio nazionale di 3.433 esercizi commerciali e con 892 nuove aziende. Tra le prime dieci province per numero di imprese, in netta crescita Roma (+83,3%), Brescia (+52,2%), Milano (+38,4%), Torino (+37,4%).

Usato da acquistare, usato da vendere (quando occorre liberarsi del vecchio per far posto al nuovo): due modi comunque per risparmiare. Un fenomeno che interessa una gamma sempre più ampia di settori: dall’abbigiamento all’arredo fino agli oggetti tecnologici.

 l’antiquariato il campo che ha registrato l’incremento più alto (98,8%), con 1.990 imprese attive sul territorio (58% del totale). Segue il settore degli oggetti e vestiti usati con 779 imprese (dati della Camera di commercio di Milano 2004-2009).

«Adoro possedere cose che hanno avuto una storia prima di arrivare a me e il riciclo mi sembra un’ottima idea» (Jessica Alba, attrice protagonista de I fantastici 4, che ha arredato il settanta per cento della sua casa con mobili di seconda mano).

La cooperativa sociale Di Mano in Mano, nata a Milano per iniziativa di alcuni volontari vicini all’Associazione Comunità e Famiglia, ha trovato il modo di valorizzare quelli che per molti sono già rifiuti e che possono invece avere nuova vita. Acquista e ritira mobili, quadri, ceramica, sia antichi che di arte contemporanea, li restaura e li mette in vendita nei mercatini specializzati e nei negozi della cooperativa stessa. I ricavi vengono investiti in progetti sociali di sostegno delle comunità o per l’inserimento lavorativo di persone disagiate.

Negozi di cooperative non profit, fiere e mercati sono un’occasione per riutilizzare e riciclare soprattutto abiti usati conciliando esigenze etiche e voglia di qualche lusso.

Nella nuova moda dello shopping low cost c’è l’abito delle nozze, che un tempo veniva rigorosamente tenuto nell’armadio come ricordo del giorno più bello. Anche se i soldi da destinare al vestito sono pochi, le donne vogliono vivere da protagoniste la cerimonia: un vestito firmato di seconda mano risponde alle esigenze di vanità e risparmio.

La statunitense Josie Daga, 38 anni, ha creato il sito PreOwnedWeddingDresses.com dedicato alla compravendita di abiti da sposa usati. L’idea è frutto della sua esperienza. Josie, nel 1999, ha speso tremila dollari per acquistare il suo abito, ma non ha potuto indossarlo perché gli è stato recapitato solo a matrimonio avvenuto. Ha cercato di venderlo in negozio e sul web ma senza successo. Esperta di marketing e pubblicità, la Daga ha pensato di far incontrare domanda e offerta su un sito tutto suo. Le inserzioni costano 25 dollari. Oggi se ne contano 2.360. Si può acquistare un Oscar de la Renta a 4.000 dollari invece che a 10.000. O un abito di Vera Wang, che in negozio costerebbe quasi 11 mila dollari e sul sito invece è in vendita a 6.350. O un Ralph Lauren per 1.000 dollari.

«Vesto usato e mi trovo bene» (Julia Roberts).

Una volta si parlava di abiti usati, oggi si dice vintage. Nel settore dell’abbigliamento in passato si girava nei mercatini per cercare dei capi d’annata, dai costi ridotti rispetto all’acquisto effettuato in un negozio Abiti vintagetradizionale. Oggi c’è una vera e propria tendenza nella scelta di capi rigorosamente usati. In Italia il fenomeno è iniziato circa dieci anni fa.

Il negozio Carpe diem compra e vende, presso la sede di Trieste ma anche on line, abiti, accessori e oggetti vintage concordando il prezzo con il proprietario.

Oltre che la semplice compravendita di articoli usati, si moltiplicano le occasioni di rottamazione e permuta, non solo nei settori dell’automobile e degli elettrodomestici, dove è nato questo tipo di transazione. Di solito si tratta di operazioni di durata limitata e con regole precise per spendere il buono ottenuto, che consentono al tempo stesso di disfarsi di un oggetto superfluo usato e ottenere la riduzione di prezzo su uno nuovo.

Nei quattrocento negozi tra monomarca Elena Mirò e multimarca, fino a fine maggio, portando uno o più capi di qualsiasi marca, le clienti ricevono uno sconto del 25% sull’acquisto di capi della speciale 25th Anniversary Collection di Elena Mirò. Il progetto Dona l’usato, in collaborazione con l’associazione Humana People to People Italia Onlus, raccoglie fondi per sostenere Maestre del futuro, che mira a formare giovani donne del Mozambico perché divengano figure professionali qualificate a garantire il diritto all’istruzione in uno dei paesi più poveri dell’Africa.

L’azienda di borse e accessori Carpisa ha lanciato la Green Revolution e fino al 27 marzo si possono consegnare le vecchie borse (di ogni marca) presso gli oltre 500 punti vendita in tutto il territorio nazionale, e a fronte di ogni acquisto verrà consegnata una ecoshopper. Delle borse consegnate verrà riciclato tutto il materiale possibile.

Fino al 26 marzo, nelle filiali della catena Sportler in Italia, portando le vecchie scarpe da running si riceve un buono di 50 euro per acquistarne delle nuove.

Uno dei mercati dell’usato in forte crescita è quello dei videogiochi. Negli Stati Uniti la catena GameStop gestisce il 90% del mercato dei videogiochi usati, fatturando 2 miliardi di dollari.

Blockbuster Italia ritira nei punti vendita i giochi per Playstation, Xbox e pc usati e li valuta in base all’anno di produzione, indipendentemente dallo stato in cui si trovano. Fifa 10 per Playstation 3 viene valutato usato 10,50 euro, rivenduto usato a 29,90 euro, il prezzo per il nuovo è 54,95 euro. Lo stesso vale per i dvd: il film Angeli e demoni viene valutato 3 euro, rivenduto usato 7,90, il prezzo del dvd nuovo in vendita è 9,90 euro.

Per sbarazzarsi del vecchio cellulare, c’è il sito ilcelluvale.it. Il servizio acquista i telefonini usati a un prezzo senza variazioni e in maniera semplice. Basta inserire nell’home page marca e modello, effettuare l’ordine di spedizione e entro 48 ore si riceve la cifra pattuita. Il sito garantisce anche che il vecchio cellulare viene inserito una filiera consolidata e affidabile: catalogato e rigenerato viene rivenduto nei paesi in via di sviluppo. Per cellulare Nokia N70 funzionante si ricevono 33 euro, la valutazione scende a 16 euro se il telefono non funziona, è senza batteria o gravemente danneggiato.

Per i computer la Hewlett-Packard propone, fino al 30 aprile, la rottamazione e la supervalutazione dei vecchi pc a chi acquista un portatile Hp Pavilion o Compaq Presario. I portatili (di qualsiasi marca) sono valutati da 60 a 400 euro, i notebook da 40 a 70 euro.

Il settore degli elettrodomestici propone, estendendo la Finanziaria 2008 fino a tutto il 2010, la detrazione fiscale per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+. La detrazione è riconosciuta per una quota pari al 20 per cento dei costi sostenuti entro il 31 dicembre 2010 ed effettivamente rimasti a carico del contribuente, fino alla soglia massima di detrazione pari a 200 euro per ciascun apparecchio.

Anche il mercato della fotografia, con continue innovazioni, propone la permuta. Il sito www.ilfotoamatore.it ritira, dopo la visione diretta del materiale, che va inviato in porto franco presso il laboratorio, reflex analogiche 35mm, compatte analogiche 35mm, reflex digitali Canon e Nikon, obiettivi, flash, in cambio di un nuovo modello tra le proposte foto, video e digitale.

Per liberarsi dell’usato tecnologico, una delle alternative meno conosciute è la beneficenza. La Fondazione Mondodigitale raccoglie pc usati e li sistema gratuitamente per distribuirli ai centri anziani.

L’11 aprile è la sesta giornata nazionale Lions raccolta occhiali. I Lions Club di tutta Italia raccolgono gli occhiali che vengono puliti, catalogati e consegnati a chi, nei paesi più poveri, non ha le possibilità economiche per acquistarli.