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 2010  marzo 31 Mercoledì calendario

IL PERITO: ELISA CLAPS E’ STATA VIOLENTATA

Prima di essere uccisa Elisa Claps è stata violentata. A confermarlo ieri è stato Marco Gallo, consulente della famiglia Claps, dopo l’ennesimo sopralluogo dentro la chiesa della Santissima Trinità nel cui abbaino, il 17 marzo scorso, sono stati ritrovati i resti della ragazza. « un dato sicuro, com’è certo dagli accertamenti espletati che quella mattina del 12 settembre 1993, giorno della scomparsa, Danilo Restivo (unico indagato per la morte della ragazza ndr), è stato con Elisa» – ha spiegato il perito. Gallo non ha però confermato se nel luogo del ritrovamento siano state rilevate tracce biologiche. E in serata ha anche tentato di correggere un po’ il tiro spiegando che per avere certezze «occorre aspettare gli esiti degli esami scientifici».
Nel sopralluogo di ieri la polizia scientifica, in presenza del magistrato di Salerno Rosa Volpe, titolare dell’inchiesta, ha utilizzato apparecchiature sofisticatissime che possono anche individuare tracce e impronte non visibili ad occhio nudo, e anche se lavate.
La notizia della violenza sessuale è una nuova, sconcertante rivelazione che va ad aggiungersi ai tanti misteri che ruotano attorno all’omicidio della ragazza. I colpi di scena in questo giallo dai contorni sempre più oscuri, sembrano non finire mai.
 proprio per questo che gli inquirenti ritorneranno, anche nei prossimi giorni, nella chiesa della Trinità alla ricerca di nuovi spunti investigativi che possano portare a ricostruire, nella maniera più verosimile, quello che accadde il giorno della scomparsa di Elisa. Nel sopralluogo di ieri sono stati ispezionati i locali al secondo piano della chiesa dove si riunivano i giovani del centro giovanile Newman. Ad accompagnare la polizia scientifica c’era il parroco don Ambrogio.
Ieri però è stato anche il giorno delle polemiche. Filomena Iemma, la mamma di Elisa, ha avuto parole dure nei confronti della Chiesa. «Questa storia mi sta facendo perdere la fede. Io sono cattolica, ho conosciuto tante persone di chiesa e tanti ministri, ma ormai sono pochi quelli di cui ancora ho fiducia», ha detto la signora Filomena. Ancora una volta la madre di Elisa ha voluto comunicare la sua disponibilità ad accogliere e ad ascoltare chiunque sappia qualcosa di questa storia. «Mi auguro che la Chiesa non abbia coperto i responsabili della morte di mia figlia. Se la magistratura appurerà che qualcuno, all’interno di quella chiesa, sapeva dei resti di Elisa per me, ma certamente per l’intera città di Potenza, è tutto finito. In diciassette anni sono entrata dentro la chiesa della Santissima Trinità quattro volte, ed ogni volta ho avuto un brivido», ha ammesso Filomena Iemma, dopo aver annunciato a «Chi l’ha visto?» che i funerali non si terranno in una chiesa ma all’aperto.
Carlo Macrì