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 2010  marzo 31 Mercoledì calendario

UN CLIC E ADDIO BUROCRAZIA, PER VOCE ARANCIO


BUROCRAZIA «Scopo della burocrazia è di condurre gli affari dello Stato nella peggior possibile maniera e nel più lungo tempo possibile» (Carlo Dossi).
INTERNET La burocrazia nell’era di Internet: non più un’organizzazione verticale dal centro alla periferia, ma orizzontale, caratterizzata da scambi tra le istituzioni e i cittadini.
ROMA Il 16 marzo è stato inaugurato il servizio di certificazione anagrafica on line del Comune di Roma. Si possono richiedere 16 tipi di certificati (matrimonio, nascita, residenza, stato civile ecc.). Dotati di timbro e firma digitale che ne accertano l’autenticità, hanno lo stesso valore di quelli emessi dall’ufficio anagrafico. Per accedere al servizio occorre registrarsi nel portale del Comune di Roma (con richiesta di identificazione via fax o per posta se non si è già utenti dei servizi Fisconline dell’Agenzia delle entrate). Numeri dell’anagrafe capitolina: 1.713.000 certificati anagrafici prodotti nell’anno 2009, i più richiesti stato di famiglia (46%) e residenza (26%).
MILANO A Milano si possono ricevere a casa, gratis e senza attesa, i certificati anagrafici autenticati con timbro e firma digitale del sindaco. Per ottenere il certificato desiderato, ogni cittadino milanese deve registrarsi sul sito del Comune utilizzando il codice Pin (che corrisponde al codice della cartella esattoriale della Tarsu, la tassa per la nettezza urbana). Il documento stampato mostrerà in calce un timbro bidimensionale con la firma crittografata del sindaco. Nei casi in cui serve un documento su carta bollata, si può applicare una marca da bollo digitale acquistabile nelle tabaccherie o negli uffici postali.

SANITA’ Dal 15 aprile in Toscana sarà attiva la carta sanitaria elettronica. Permetterà al singolo cittadino di accedere al fascicolo elettronico con le informazioni sanitarie che lo riguardano. La carta dovrà essere attivata presso uno sportello abilitato della propria azienda sanitaria locale dove sarà consegnato il pin.
COMUNI Nei siti di molte amministrazioni locali i servizi on line sono ben visibili, spesso segnalati direttamente in home page con un banner o un link.

ESEMPIO 1 Attraverso lo Sportello Web del Comune di Cremona (Lombardia), www.comune.cremona.it si possono richiedere certificati anagrafici e di stato civile, effettuare pagamenti online, pratiche edilizie, pratiche delle attività economiche, visure anagrafiche (nascita, stato di famiglia, stato civile, residenza, cittadinanza ecc.), autocertificazione precompilata, servizi Ici (visualizzazione dei pagamenti effettuati, calcolo dell’imposta ecc.). possibile registrarsi direttamente dal proprio pc.

ESEMPIO 2 L’home page del Comune di Macerata (Marche) non ha un link diretto ai servizi online. Nel sito si trova il modo di ottenere autocertificazioni (nascita, stato di famiglia, stato civile ecc.) e istanze (iscrizione o cancellazione dall’albo dei presidenti di seggio, rilascio o duplicato della tessera elettorale ecc.). Occorre però possedere la Carta d’identità elettronica e un lettore smart card.

ESEMPIO 3 Per poter accedere ai servizi on line del Comune di Catanzaro (Calabria), www.comunecatanzaro.it, bisogna registrarsi sul portale www.comunicalabria.it. Esistono tre livelli di registrazione: minimo (solo informazioni), medio (accesso ai servizi), massimo (accesso ai servizi con carta d’identità elettronica). Una volta registrati, dopo aver inviato una copia del contratto firmata e di un documento in corso di validità si può accedere ai seguenti servizi: calcolo e pagamento dell’Ici, lettura e pagamento della bolletta dell’acqua, richiesta di certificati e moduli di autocertificazione precompilati, iscrizione scolastica, Tarsu, Tosap, Dia, pagamento contravvenzioni.

E-GOV E-government: il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione. Con l’e-gov si può trattare la documentazione e gestire i procedimenti con sistemi digitali. I nuovi servizi sono in genere attivati attraverso i siti web delle amministrazioni pubbliche.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E-gov 2012: piano del governo lanciato nel gennaio 2009 per aumentare la diffusione di servizi di rete e per rendere più accessibile e trasparente la pubblica amministrazione, con lo scopo di avvicinarla alle esigenze di cittadini e imprese. Il piano è composto da 80 progetti per un impegno finanziario previsto di 1.380 milioni di euro. Principali ambiti di intervento: scuola, giustizia, sanità, oltre alle relazioni con le amministrazioni pubbliche (ritiro di certificati, apertura di imprese ecc.).
IMPRESA Dal primo aprile tutti gli adempimenti necessari per l’apertura di una nuova attività imprenditoriale si potranno fare on line con comUnica (www.registroimprese.com). La sperimentazione, partita nel febbraio 2008, ha dato esisti positivi. Si deve compilare una sola dichiarazione anziché quattro, ci vorrà da un minimo di un giorno a un massimo di una settimana risparmiando il tour de force per gli uffici.
COMPETITIVI Per rafforzare la competitività, l’Unione Europea vuole ridurre entro il 2012 gli oneri amministrativi del 25%.
PEC Uno degli obiettivi di e-gov 2012 è la diffusione della posta elettronica certificata (pec), strumento che permette di dare ad un messaggio e-mail lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale. Può essere rilasciata da un gestore di pec iscritto all’elenco del Cnipa (il Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione).

COMPLICAZIONI Guido Scorza, presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione: «Ogni cittadino sarà titolare di decine di indirizzi di pec fornitigli dalle amministrazioni, dagli enti con cui interagisce, ecc. sin troppo facile prevedere che ciò determinerà meccanismi troppo complessi e incompatibili con la velocità degli scambi commerciali e la rapidità che dovrebbe sussistere anche tra pubblica amministrazione e cittadini. Nessuna semplificazione all’orizzonte ma solo la costruzione dell’ennesima infrastruttura informatico-giuridica destinata ad essere snobbata dal mondo degli affari e superata dai tempi».

NOTAI Il 29 novembre scorso è scaduto il termine entro il quale i professionisti di tutta Italia avrebbero dovuto dotarsi di un indirizzo di pec, ma ciò è avvenuto solo per alcune categorie, e con numeri talvolta sballati (nel caso dei notai, un numero di pec superiore a quello degli iscritti all’ordine).

GIUSTIZIA Nel dicembre 2009 i giudici del Tribunale amministrativo di Pescara hanno stabilito che una semplice mail, anche priva di firma digitale, può costituire prova del rispetto di una scadenza anche perentoria (nel caso della controversia era il termine di un concorso). A Milano sono stati introdotti i decreti ingiuntivi on line a valore legale: quasi il 60% dei decreti vengono depositati on line con una riduzione del 70% della durata media della procedura di ingiunzione. Sul sito web dell’Ordine degli avvocati di Milano di possono realizzare anche le notifiche.

POSTAZIONI Persone che si possono collegare a internet in Italia: tra 19 e 22 milioni. Le postazioni internet sono all’incirca 22.500.000, pari a 375 ogni mille abitanti (dati di febbraio 2010). In Europa l’Italia si colloca al 12° posto: meno terminali, in proporzione al numero degli abitanti, dei paesi scandinavi e della Gran Bretagna, ma ad esempio più di Germania e Spagna. L’Italia scivola al 17esimo posto se il dato è comparato con il Pil (dati raccolti da Giancarlo Livraghi, esperto di comunicazione e attività d’impresa on line).

VELOCI Diffusione di internet veloce: l’Italia è 22esima su 30 stati nelle statistiche Ocse del maggio 2009.

ARRETRATI «Abbiamo una situazione complessivamente arretrata» (Renzo Turatto, capo del dipartimento per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica del ministero per la Pubblica amministrazione e l’innovazione).
INFORMAZIONI In Italia il basso ricorso ad internet è determinato anche dalla scarsità delle informazioni e dei servizi che la pubblica amministrazione offre on line attraverso la rete. E l’alta età media degli impiegati non facilita l’uso di internet.

REGIONI «I siti internet delle regioni che vanno a votare dimostrano grandi lacune sul fronte della burocrazia online: è lontanissima quanto un miraggio la possibilità di pagare online, prenotare visite mediche e sbrigare pratiche. La connettività tra Stato e ”cittadino digitale”, in Italia, resta un nodo irrisolto: sui siti al massimo si possono trovare moduli da scaricare. Poi però bisogna armarsi di santa pazienza, stampare il documento, compilarlo e, come nell’era pre Internet, cercare l’ufficio e mettersi in coda» (Giuseppe Bottero e Gabriella Martini, che hanno monitorato per La Stampa i siti delle Regioni).

AUTOCERTIFICAZIONE Con l’autocertificazione si possono presentare stati e requisiti personali in sostituzione delle tradizionali certificazioni. La firma non deve essere autenticata e la pubblica amministrazione ha l’obbligo di accettarla. Vi sono pochi casi in cui devono essere esibiti i tradizionali certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con l’autorità giudiziaria, atti da trasmettere all’estero. Attraverso comuni.it - portale che raccoglie le realtà cittadine e le reti civiche diffuse su internet - si può facilmente creare il proprio certificato.

UTOPIE Ma «l’autocertificazione è ancora un’utopia in un caso su tre. Sono infatti ricorrenti i casi di pratiche amministrative bloccate per la mancata accettazione da parte di uffici pubblici di documenti di autocertificazione poi risultati corretti in quanto previsti dalla normativa di riferimento» (dal primo Rapporto sulla trasparenza nelle amministrazioni pubbliche, promosso da Cittadinanzattiva e Dipartimento della Funzione pubblica).

CENSIMENTO Indagine-pilota dell’Istat per preparare il censimento generale del 2011, 61 mila famiglie coinvolte: solo il 9% ha reinviato il questionario attraverso il computer.
MODULI Secondo un rapporto Censis, solo il 5% degli italiani usufruisce della possibilità di spedire moduli in forma digitale. In Europa la media sale al 12%.

SCUOLA Il 98% degli istituti scolastici in Italia è dotato di un collegamento a internet (95% con banda larga). Molte scuole hanno istituito comunicazioni scuola-famiglia via e-mail.