Andrea Malan, Il Sole-24 Ore 31/3/2010;, 31 marzo 2010
FIAT INVESTE 700 MILIONI A POMIGLIANO
Fiat mette sul tavolo 700 milioni di euro per la riconversione dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, per consentire il passaggio della produzione dall’Alfaalla nuova Panda a partire dal 2011. Lo ha comunicato ieri a Roma da Paolo Rebaudengo, responsabile delle relazioni industriali Fiat, nell’ambito del tavolo di confronto con i sindacati che si sta svolgendo al ministero dello Sviluppo economico.
La cifra di 700 milioni comprende gli investimenti relativi allo sviluppo del nuovo modello, l’attrezzaggio della fabbrica e il rinnovamento degli impianti; l’investimento partirebbe dal mese prossimo, subito dopo la presentazione del piano strategico 2010-2014 del gruppo Fiat. L’obiettivo è arrivare in 12-15 mesi alla riconversione del sito campano dal quale a partire dalla seconda metà del 2011 dovrebbe uscire la nuova Panda, modello di cui a regime è prevista una produzione pari a 270mila unità l’anno. Fiat spiega in una nota che i nuovi impianti«avranno un’impostazione che consente un’alta flessibilità », il che «allungherà nel tempo il loro ciclo di vita tecnologico ». Come già era accaduto all’inizio del 2008, i dipendenti della fabbrica parteciperanno ad attività formative durante la ristrutturazione.
Per avviare la scommessa su Pomigliano l’azienda ritiene necessaria «la convinta partecipazione dei lavoratori, dei sindacati, delle istituzioni». Tra le condizioni di base ci sono «massimo utilizzo degli impianti, flessibilità nei turni e nei giorni lavorativi, mobilità interna, contrasto alle forme anomale di assenteismo ». In particolare, riferiscono i sindacati, per la produzione del nuovo modello si renderanno necessari 18 turni lavorativi settimanali. Il personale verrebbe ridotto di 500 unità con l’utilizzo dello strumento della mobilità breve e successivo pensionamento anticipato.
«Con oggi - ha commentato il ministro Claudio Scajola - si concretizza il progetto che consentirà a Pomigliano di diventare il secondo stabilimento Fiat in Italia. Il Governo – prosegue il comunicato del ministero – ha garantito che sosterrà il pianoindustriale attraverso gli ammortizzatori sociali ( Cigs per ristrutturazione) che accompagneranno la realizzazione dei nuovi impianti industriali. Il sindacato ha dichiarato ampia disponibilità a garantire le condizioni di flessibilità necessarie per ottenere il massimo utilizzo degli impianti». Tra i sindacati Fim, Uilm e Fismic hanno espresso una sostanziale condivisione del progetto illustrato dall’azienda; Ugl e Fiom hanno sospeso il giudizio. La Fiom ha chiesto «risposte puntuali da parte della Fiat e l’attivazione di tutti i tavoli» relativi a tutti gli stabilimenti del gruppo in Italia «prima del 21 aprile, giorno in cui Marchionne presenterà il piano strategico 2010-2014». Il prossimo incontro del tavolo su Pomigliano è previsto per il 9 aprile. Nel frattempo Fiat annuncia nuova cassa integrazione: al reparto Presse di Mirafiori interesserà 725 persone, tra operai e impiegati, dal 26 al 30 aprile prossimi e 165 lavoratori dal 3 al 6 maggio.