Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  marzo 31 Mercoledì calendario

LA TENNISTA INDIANA SPOSA IL CAMPIONE DI CRICKET PAKISTANO

(riassunto) - La tennista indiana Sania Mirza sta per sposare il campione pachistano di cricket Shoaib Malik. Poiché le loro nazioni, da oltre mezzo secolo, si odiano e si combattono, i due sono stati subito paragonati dai giornali a Giulietta e Romeo. Fra l’altro lei, per lui, ha lasciato il promesso sposo Hyderabad, naturalmente del suo paese natale. E sua madre, sebbene in India la maggior parte dei matrimoni siano ancora combinati, si è detta «felice» della scelta della ragazza, perché le «nozze vengono fatte in cielo». Gli innamorati, che si sposeranno nei prossimi giorni con due cerimonie, una in ogni paese, e andranno poi a vivere a Dubai (campo neutro) sono diventati il simbolo di una nuova diplomazia dell’amore e dello sport. Le "cross-border couples", le coppie di frontiera, sono infatti una rarità: trent’anni fa l’attrice indiana Zeenat Aman si fidanzò con il campione di cricket Imran Khan, ma per i normali cittadini indiani e pachistani è difficile persino ottenere un visto per varcare il confine. Alcuni commentatori, però, sospettano che l’unione tra i due sia in realtà una mossa pubblicitaria per rifarsi l’immagine. Lui, reduce da una complicata causa di separazione con un’altra donna indiana conosciuta a Dubai, ha guidato la nazionale pachistana per due anni ma all’inizio di questa stagione è stato interdetto dalle gare per «indisciplina e scarsa prestazione». Lei, che a 18 anni fu minacciata di una fatwa e pene corporali perché indossava nelle gare vestiti troppo ridotti, si è slogata un polso e dopo aver scalato le classifiche mondiali - era stata la prima musulmana a entrare nella top 30 - è scesa di molte posizioni.