Redazione, Libero 30/3/2010, 30 marzo 2010
BADANTE PERDE LO STIPENDIO AL VIDEOPOKER S’IMPICCA NEL GARAGE DELLA CASA IN CUI LAVORA
Forse non è riuscito a reggere alla vergogna: oltre ad aver perso il suo stipendio, aveva mandato in fumo anche i risparmi che una sua amica gli aveva affidato perché li spedisse alla famiglia in Ucraina. Così si è impiccato nel garage della casa in cui lavorava come badante un ucraino 49enne, Anatoly Kurcher, che in quella villetta a Marcaria (Mantova), era stato assunto il primo agosto scorso. «Era una persona bravissima, molto coscienziosa e disponibile racconta Adele Rubini, la datrice di lavoro di Anatoly, assunto per assistere il marito infermo ma aveva quel vizio delle macchinette che non lo abbandonava mai. Noi, per aiutarlo, spiega la donna che domenica mattina ha trovato il corpo dell’ucraino nel garage lo pagavamo ogni 15 giorni anziché una volta al mese. Così, pensavamo, ha meno soldi in mano e qualcosa di più riuscirà a mandare alla famiglia». Anatoly teneva la foto di sua moglie e dei suoi figli sul comodino e in paese era conosciuto come un uomo per bene, ma il demone del gioco era più forte di lui. Ricevuto lo stipendio di metà mese, quel sabato sera Anatoly si è recato nel solito bar del paese. Lì ha perso la sua paga, 463 euro, e i 250 euro che una sua amica ucraina, anche lei badante, gli aveva dato perché li inviasse ai suoi familiari in patria. Ogni domenica mattina, infatti, l’uomo raggiungeva in treno Mantova, da dove partono i bus che fanno la spola settimanale con l’Ucraina, per dare all’autista, o a compagni immigrati, la busta con i risparmi da far avere alla famiglia.