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 2010  marzo 30 Martedì calendario

ANZIANI, UNA VITA SESSUALE ATTIVA COS SI MISURA IL VERO BENESSERE

Non conosciamo il potenziale massimo della vita umana. Ma sappiamo che Jeanne Calment, nata nel 1875, ha vissuto 122 anni e 164 giorni. la persona più longeva di cui si conosca il certificato di nascita. In Italia gli ultracentenari sono poco più di 14 mila, di essi quattro su cinque sono donne. Vivere oltre i 120 anni è un desiderio che per ora non ha riscontro nella realtà. Modificando alcuni geni con tecniche di biologia molecolare si è ottenuto un allungamento della durata della vita in animali invertebrati e vertebrati. Sono geni che controllano alcune funzioni dell’organismo presenti in tutte le specie animali, compreso l’uomo.
Ma secondo i ricercatori non esiste il «gerontogene», il gene che determina in positivo la longevità, perché l’individuo è finalizzato alla riproduzione della specie e non all’invecchiamento. Fino all’inizio del secolo scorso la vita media era di 40-50 anni, un’età in cui la donna è ancora fertile e pertanto in grado di riprodurre la specie.
La longevità perciò è un «fuori programma», è il risultato delle migliorate condizioni di vita. Gli studi sui gemelli indicano che i determinanti genetici spiegano circa il 25% della variazione nella durata della vita, il resto è dovuto a fattori potenzialmente modificabili. In Italia le morti evitabili, cioè dovute a cause che la letteratura scientifica riconosce come controllabili con politiche adeguate di prevenzione, sono 71 mila negli uomini e 36 mila nelle donne.
Ma l’obiettivo della medicina oggi è quello non tanto di prolungare la vita oltre i 120 anni quanto di migliorare lo stato di salute e di benessere in età avanzata. Un indicatore di benessere è l’attività sessuale. E’ stato introdotto da ricercatori americani un nuovo indice che valuta l’attesa di vita sessualmente attiva, definita come il numero medio di anni con attività sessuale che una persona ha davanti a sé. A 55 anni un uomo ha davanti 15 anni di vita sessualmente attiva, la donna 10 anni. La differenza fra i due sessi aumenta con l’età: fra i 75 e gli 85 anni sono attivi sessualmente il 40% degli uomini e il 17% delle donne. Ciò che conta, anche per la performance sessuale, è lo stato di salute.
Carlo Vergani