Varie, 30 marzo 2010
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Lunerti Cristina
• Bidella. Nel 2010 rinviata a giudizio per le presunte violenze all’asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio (con le maestre Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti, Marisa Pucci e l’autore televisivo Gianfranco Scancarello) • «[...] 21 bambini [...] tra il 2005 e il 2006 avrebbero subito abusi nel paese che conta quasi 9 mila residenti a una quarantina di chilometri da Roma. Le indagini dei carabinieri di Bracciano, coordinate dal pm di Tivoli Mansi, erano partite nel luglio 2006, quando tre famiglie avevano denunciato le presunte violenze. La scuola era stata riempita di telecamere nascoste e microspie che però non avevano offerto riscontri. Il 24 aprile 2007 erano scattati gli arresti: in cella erano finiti Scancarello, la bidella Cristina Lunerti, la moglie Del Meglio, le maestre Magalotti, Pucci e un benzinaio cingalese. Le accuse sono pesantissime: maltrattamento di minori, atti osceni, sottrazione di persone incapaci, sequestro di persona, atti sessuali con minorenni, violenza sessuale aggravata, violenza sessuale di gruppo, atti contrari ala pubblica decenza. Il 10 maggio 2007 il Tribunale del Riesame li aveva rimessi in libertà, smontando le tesi dell’accusa. Dopo un primo incidente probatorio con i bambini, nell’indagine entra una quarta insegnante, ma la sua posizione sarà presto archiviata, come quella del benzinaio cingalese. Inoltre, dopo che il Riesame aveva definito ”insufficienti” e ”contraddittori” gli indizi proposti dall’accusa, la Cassazione aveva respinto il ricorso della procura di Tivoli contro le scarcerazioni. L’inchiesta era stata chiusa il 6 gennaio 2009, e il 30 2009 si era aperta l’udienza preliminare [...]» (Gabriele Isman, ”la Repubblica” 13/2/2010).