Stefano Lorenzetto, Panorama 31/3/2010, 31 marzo 2010
La sera in cui Minzolini fece lo scoop del ”patto della crostata”, il vertice notturno sulle riforme con D’Alema a casa di Gianni Letta
La sera in cui Minzolini fece lo scoop del ”patto della crostata”, il vertice notturno sulle riforme con D’Alema a casa di Gianni Letta. In motorino inseguiva D’Alema: «Lui se ne accorse e ordinò all’autista di depistarmi. Giunti al Foro Italico capii che girava in tondo perché vedeva nello specchietto retrovisore il doppio fanale del mio Italjet. Così decisi di guidare come un pazzo a fari spenti nella notte. Per fargli credere che m’aveva seminato. Dettai il pezzo a braccio. Per allungarlo dovetti inventarmi il menù preparato dalla signora Letta». Ma c’era la crostata? «C’era, c’era. Mi pare anche d’avere indovinato il secondo: non ricordo se fosse spigola o vitello tonnato».