Massimo Galli, ItaliaOggi 30/3/2010, 30 marzo 2010
RUSSIA, UOMO SCONOSCIUTO
Dalle profondità di una cava russa prendono forma i resti di un essere umano sconosciuto. stato studiato a fondo un osso del dito di un bambino di cinque-sette anni, rinvenuto nella cava chiamata Denisova, nella regione delle montagne di Altai, nel sud della Siberia. I ricercatori hanno estratto il Dna dall’osso e, dopo una dettagliata indagine, hanno comunicato i risultati dello studio, durato quasi due anni.
Il bambino è diverso sia dalla specie umana moderna, sia dall’uomo di Neanderthal; quest’ultimo abitò l’Europa fino a 44 mila anni fa. Gli scienziati non sono tuttavia riusciti a capire se i resti appartenessero a un maschio o a una femmina. I ricercatori, guidati da Svante Paabo e Johannes Krause, dell’istituto Planck di Leipzig (Germania), hanno preferito non definire l’esemplare una nuova specie umana, visto che per ora si tratta di un’ipotesi preliminare. Occorreranno indagini più approfondite.
In ogni caso, si è giunti alla conclusione che il materiale genetico estratto dall’osso, un elemento denominato Dna mitocondriale, apparteneva a una stirpe umana distinta che migrò dall’Africa in un’epoca differente rispetto alle due specie umane arcaiche conosciute. Infatti l’Homo erectus, ritrovato nell’Asia orientale, abbandonò il Continente nero 2 milioni di anni fa e i primi uomini di Neanderthal circa 500 mila anni fa. Invece gli antenati della stirpe finora sconosciuta se ne andarono circa un milione di anni fa.
Paabo ha sottolineato che, prima di affermare che il bambino appartenga a una nuova specie, bisognerà essere sicuri che non facesse parte di una popolazione ibrida, a cavallo tra la nuova stirpe e una specie conosciuta. Perciò si sta studiando il resto del Dna del bambino a partire dal genoma nucleare. L’osso del dito è stato rinvenuto nel 2008 in un giacimento della cava che risale a un periodo compreso fra 48 e 30 mila anni fa, stando ai risultati degli studi. A quell’epoca, verso la fine dell’era dello Pleistocene, cioè 10 mila anni fa, è probabile che il clima fosse molto più freddo. Verosimilmente i membri della nuova stirpe indossavano vestiti, poiché scimpanzé e gorilla non erano in grado di resistere a quelle temperature, protetti unicamente dal pelo. Se l’ipotesi della stirpe sconosciuta fosse provata, se ne dedurrebbe che nella regione di Altai convivevano, a poca distanza, ben tre ceppi: oltre alla new entry, l’uomo di Neanderthal e l’uomo moderno.