Francesca Milano, Il Sole-24 Ore 29/3/2010;, 29 marzo 2010
I DIVI DI TALENT E REALITY I PI CERCATI SUL WEB
Altro che Pdl e Pd: sul web lo scontro è tra Amici di Maria De Filippi e Grande Fratello, trasmissioni che hanno reso popolari perfetti sconosciuti. Sono loro i personaggi più "googlati" dall’inizio dell’anno ad oggi. A decretare il dominio dei partecipanti ai programmi televisivi è proprio Google, che ha stilato per Il Sole 24 Ore la classifica delle persone più cercate attraverso il motore di ricerca. In pochissimi mesi, personaggi come Mauro Marin e Valerio Scanu (rispettivamente vincitore di Grande Fratello 10 e del festival di Sanremo) hanno superato nella curiosità degli utenti artisti come Vasco Rossi e Robert Pattinson.
La regina della top 15 si conferma Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, la cantante newyorkese di origini palermitane. Non c’è posto per la politica, se si esclude l’attivista Beppe Grillo, secondo nella classifica di Google e presente fino allo scorso anno anche nella prestigiosa "top 25 web celeb" stilata da Forbes.
Si va in rete per documentarsi sul privato delle persone o per assicurarsi di "esserci" perché- come titolava qualche tempo fa il Wall Street Journal «You’re a nobody unless your name googles well», che tradotto suona come "non sei nessuno se non compari su Google". Perché oltre a cercare notizie sui vip del momento, i naviganti del web hanno un’altra mania: l’egosurfing, ossia il tentativo di inserire il proprio nome in un motore di ricerca per valutare la propria presenza e rilevanza su internet. Mente chi dichiara di non essersi mai cercato: l’egosurfing è una pratica così comune che il termine è stato censito nell’Oxford english dictionary già nel 1998.
Per affinare le ricerche Google ha realizzato un servizio di statistica chiamato Insight for search che permette non solo di verificare quanto una determinata parola sia stata googlata, ma anche in quale provincia abita la maggior parte degli utenti che l’hanno inserita nel motore di ricerca. E così si scopre che Lady Gaga, regina indiscussa del web nei primi mesi del 2010, ha tantissimi fan a Como e a Taranto, ma anche ad Alessandria, Perugia e Bergamo. Beppe Grillo, invece, deve la sua seconda posizione in classifica ai "googlatori" di Bologna, Genova e Trieste. Il terzo classificato, Mauro Marin (vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello) gode di un successo tutto regionale: i suoi sostenitori vengono da Venezia, Padova e Verona.
L’unità di misura della popolarità sul web è la "o" di Google. In base al numero di "o" contenute nel logo posto in basso nella pagina di ricerca, infatti, si può stabilire il proprio successo telematico. Chi ha meno di dieci "o" è un vero e proprio sconosciuto, perché in pratica è citato in meno di cento pagine.
Il problema, però, non riguarda esponenti politici né attori: semmai in questo caso ci si trova davanti alla difficoltà opposta, ossia quella di trovare l’informazione cercata senza perdere troppo tempo. Il segreto delle ricerche - soprattutto quando riguardano personaggi noti- è quello di essere il più precisi possibile. Chi desidera capire cosa prevede la riforma sanitaria americana, per esempio, si troverà davanti a una mole di oltre 58 milioni di pagine digitando solo il nome del presidente Obama. La presenza online però non è indice di importanza: lo sa bene il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che conta 785mila citazioni contro gli oltre 8 milioni del premier Berlusconi. Non c’è correlazione nemmeno tra stipendie pagine online: Zlatan Ibrahimovic, il giocatore più pagato dello scorso campionato, è solo terzo nella classifica dei calciatori più chiacchierati del web, e Luca Zingaretti, l’attore televisivo più pagato del paese, è quarto dietro a Raul Bova, Sabrina Ferilli e Lino Banfi. I risultati di Google stravolgono anche la classifica degli uomini più ricchi dell’anno: i primi due (Michele Ferrero e Leonardo Del Vecchio) sono rispettivamente quarto e quinto nella top five dedicata alla popolarità "virtuale" dei paperoni d’Italia.