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 2010  marzo 29 Lunedì calendario

RASERO Gianantonio

RASERO Gianantonio 1981 (~) Agente marittimo. Il 24 gennaio 2011 fu condannato a 26 anni per l’omicidio del piccolo Alessandro, figlio della fidanzata Katerina Mathas, ucciso a otto mesi nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2010 nell’esclusivo residence “Vittoria” di Nervi • «[...] lasciato dalla moglie [...] padre di due figli piccoli [...] dice che la belva era lei. [...] Alessandro è morto per trauma cranico dopo aver subito sevizie che appaiono raccapriccianti nel gelido linguaggio del referti medici: “Ecchimosi diffuse al corpo e al volto, lesione fratturativa cranica, ecchimosi ed escoriazioni al collo, soluzione di continuo suggestiva per lesioni da sigaretta al padiglione auricolare sinistro, altra lesione simile alla cresta iliaca sinistra”. Ovvero bruciato con una sigaretta da un fumatore destrorso, preso a pizzicotti, scrollato e sbattuto contro una superficie rigida. [...] La madre dice che quella sera è uscita dal residence intorno a mezzanotte, per cercare [...] cocaina. È salita in macchina, ha raggiunto il centro, in piazza De Ferrari, ma non ha trovato lo spacciatore, poi è andata a casa propria, dall’altra parte della città, quindi ancora in un’altra zona. È stata fuori circa un’ora, lasciando il piccolo sistemato su un divano del monolocale, con Rasero: “Quando sono rientrata mi ha detto che il bimbo stava bene, che dormiva» [...]» (Alessandra Pieracci, “La Stampa” 19/3/2010) • «[...] Il quadro accusatorio a suo carico è divenuto più pesante da quando l’esame del Dna, eseguito sul morso dato ad un piedino di Ale, indicherebbe che la saliva prelevata sull’impronta dentale apparterebbe ad un maschio. [...]» (Giuseppe Filetto, “la Repubblica” 28/3/2010).