Alberto Guarnieri, Il Messaggero 27/3/2010, 27 marzo 2010
PIZZABALLA E LE BISVALIDE STREGARONO ANCHE IL PCI
«Ce l’ho, mi manca». E poi valide, bisvalide e addirittura pentavalide. E prima Pizzaballa: figurina introvabile di cui si innamorò Walter Veltroni, che ne fece il simbolo della sua ”Unità” post comunista. C’è un pezzo della vita di ogni ragazzo, compresi quelli che oggi hanno più di cinquant’anni, nelle figurine Panini. E diciamolo, sottovoce ma diciamolo, la falsificazione segna la definitiva affermazione del marchio. In giro per le strade ci sono le false Gucci, i falsi Vuitton, mica brand di seconda fila. Anzi.
La Panini nasce nel 1961, con la commercializzazione della prima collezione Calciatori, anche se i fratelli Panini avevano già nel 1945 la gestione di un chiosco nel corso Duomo di Modena e nel 1954 era nata l’Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini. Nel 1988 l’azienda familiare (per stato ma non certo per fatturato, finisce in mano al Gruppo Maxwell. Ma nel 1992 le figurine tornano a battere bandiera italiana grazie a Bain Gallo Cuneo e De Agostini. Un biennio e tornano gli stranieri: la famosissima Marvel, quella dell’Uomo Ragno. Passano stavolta sette anni e la Panini ritorna ”nostra”, grazie a un’operazione realizzata dalla Fineldo SpA, finanziaria di Vittorio Merloni, insieme al management della stessa società modenese guidato da Aldo Hugo Sallustro, che detiene una quota rilevante del capitale.
Oggi il Gruppo Panini con sede sempre a Modena e filiali in Europa e America Latina, è leader mondiale nel settore delle figurine adesive e delle trading card ma anche importante editore di fumetti, riviste per ragazzi e manga per l’Europa e l’America latina. inoltre il più importante distributore di comics e fumetti nelle librerie specializzate italiane ed è attivo con diversi progetti nel settore Multimedia con un fatturato di oltre mezzo miliardo di euro e più di settecento dipendenti.
Dalla stagione 1961-62 l’album «Calciatori» Panini esce regolarmente ogni anno. Nei primi dieci anni della raccolta le figurine si attaccavano con la colla. Ogni squadra di serie A era raffigurata con 14 giocatori. La prima edizione con la serie B fu quella del 1963-64. Negli anni ”70 venne variato il formato dei ritratti: dal mezzobusto alla figura intera, e da questa alla foto in azione, con, come simbolo, quella più famosa di tutte: la rovesciata di Carlo Parola.
Nella stagione 1972-73 la colla andò in pensione e le figurine diventarono autoadesive. Negli Anni ”80, in concomitanza con la vittoria mondiale, l’album prese la forma attuale e si tornò all’immagine a mezzobusto. Dall’anno scorso le figurine hanno varcato l’Oceano immortalando anche le stelle del basket Nba con gli italiani Bargnani, Belinelli e Gallinari. Campioni veri, mica figurine false.