Frammenti, 27 marzo 2010
Tags : Alessandro Benvenuti
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BENVENUTI, ALESSANDRO"
Alessandro Benvenuti in Benvenuti in casa Gori (1990).
Scheda Parrini su CECCHERINI Massimo
***
Ivo il tardivo, per la regia di Alessandro Benvenuti
Scheda Parrini su LUBAMBA Sylvie
***
[VOGLINO Bruno] : «[...] Il mio punto di riferimento è un programma che firmai nel 1978, si chiamava Non Stop. Grazie a quella trasmissione ebbero la possibilità di debuttare in tv artisti del calibro di Massimo Troisi, Alessandro Benvenuti e Carlo Verdone, che si presentò proponendoci i suoi personaggi strampalati e surreali ma assolutamente geniali [...]»
(Sabina Pochetti, ”Il Venerdì” 30/10/1998) – Scheda Parrini su VOGLINO Bruno
***
[…] in tv con I Giancattivi (Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti, Athina CENCI).
Scheda Parrini su CENCI Athina
***
[Novello Novelli]: «Una sera Benvenuti, che conoscevo bene per via de "I Giancattivi", viene a vedere lo spettacolo, si diverte, dice che sono bravo e mi propone un monologo». Un ricordo di Benvenuti? «Si può saltare ’sta domanda?». Oplà, non siete in buoni rapporti? Come mai? «Scrive per me il "Mitico 11", ma sbaglia la locandina: non si capisce che è uno spettacolo comico e non viene nessuno a vedermi. Un flop. Dopo un po’ di tempo un amico legge la Nazione: "Novello, ma Benvenuti ti ha sostituito con Vito?". "Boh, non ne so nulla". Capito? Mi aveva fatto fuori senza avvisarmi. Poteva avere ragione a levarmelo, lo spettacolo, ma bastava poco per avvisarmi: te tu dim melo se c’è qualche problema, e io capisco. Da quel giorno non ci siamo più parlati». Ne "I Giancattivi", con Benvenuti e Athina Cenci, c’era Francesco Nuti. «Alla fine non andavano più d’accordo, Benvenuti voleva far tutto. Francesco una sera mi prende in disparte: "Novello, con loro ho chiuso. Mi metto da solo, vieni con me?"». E lei accetta. «Benvenuti era un bravo attore di teatro, ma Francesco era geniale. Dico di sì e mi dà un ruolo in "Madonna che silenzio c’è stasera"». […]
Libero 13/05/2007, pag.35 ALESSANDRO DELL’ORTO