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 2010  marzo 27 Sabato calendario

IL GRAN MAESTRO «VOLIAMO ALTO. GLI ALTRI? GALLINE»

Va giù tosto, il Gran Maestro: «Questa è una società di corrotti, faccendieri, millantatori, imbroglioni, ladruncoli, furbetti». Tutte le gradazioni del j’accuse. Gustavo Raffi, dal 1999 al vertice del Goi (Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia), invocando la «religione civile» di stampo mazziniano-risorgimentale (siamo nel 150° dell’Unità d’Italia), arringa la platea: oltre 2 mila massoni italiani e un gruppo di delegazioni straniere, a Rimini da ieri per l’annuale congresso. un passaggio, certo, della lunga allocuzione pubblica pronunciata nel Tempio, dove i simboli dei Liberi Muratori’ grembiule, collare d’oro, guanti bianchi’ rendono la solennità dell’evento, in un’arcana atmosfera d’altri tempi. Per i profani, s’intende. Ma è attualismo il discorso di Raffi che, rivendicando «la centralità dell’etica, la cultura dell’etica, la priorità di un’etica laica, intelligente e aperta» sostiene che i massoni del Grande Oriente hanno scelto da tempo di volare alto come le aquile, lasciando ad altri il volare basso, «come le galline». Fuor di metafora, l’Italia d’oggi viene considerata alla stregua di un pollaio. Giudizi taglienti, moti d’orgoglio e di riscatto, da parte di un’Associazione che, lasciata alle spalle la crisi degli anni Novanta con gli scandali della P2 di Licio Gelli, vuole riprendersi il ruolo di forza propulsiva «per cambiare il mondo e renderlo più giusto e felice». E si fa forte del rinnovato appeal che allarga la schiera degli affiliati e dei «bussanti», circa 2.000, età media quarant’anni, che aspirano ad essere accolti nel Grande Oriente. Gli anatemi, le citazioni ad effetto restano nel Tempio. Nelle sale del Palacongressi, gli stand straripanti di gadget massonici (distintivi, cravatte, orologi, anelli, poster) riportano la Gran Loggia alla dimensione «terrestre». E Raffi si esprime in toni prudenti. «Anche noi siamo stati criminalizzati ingiustamente – nota ”. Dunque, sulle colpe non si può generalizzare, la responsabilità è individuale. La pedofilia nella Chiesa? Diamo atto che, dopo anni di coperture, le Gerarchie si sono messe sulla strada giusta». l’imbarbarimento della lotta politica che lo preoccupa di più. «I partiti devono rigenerarsi, rilanciando la funzione pedagogica», auspica.
Marisa Fumagalli