Fabio Cavalera,Corriere della Sera 26/03/2010, 26 marzo 2010
UNA STERLINA PER L’INDEPENDENT. LO COMPRA L’EX SPIA DEL KGB
Leggere. Scrivere. Viaggiare. Nuotare. Aleksandr Lebedev ha parlato spesso dei suoi hobby. Ma ne ha dimenticato uno: concludere buoni affari nella sua seconda patria che è il Regno Unito. L’ultimo colpo è di ieri.
Circolava da almeno un annetto il gossip che l’ex spia del Kgb desiderasse allargare gli orizzonti degli interessi editoriali di famiglia. In Russia è coproprietario con Mikhail Gorbaciov del periodico liberale Novaya Gazeta, nella cui redazione aveva lavorato la coraggiosa giornalista Anna Politkovskaya eliminata dai killer nel 2006. E a Londra lo scorso anno si era già messo in tasca l’Evening Standard per la cifra simbolica di una sterlina. Nel giro di qualche mese ha ribaltato la testata che stava morendo e l’ha trasformata in «free press», quotidiano gratis, con risultati straordinari visto che la diffusione è passata da 200 mila copie a 660 mila. L’appetito vien mangiando.
Adesso il portafoglio si allarga con un altro gioiellino, l’Independent, testata che ha storia breve ma che si è conquistata un’aureola di rispettabilità non indifferente. Fondato nel 1986 da una diaspora, dal Daily Telegraph e dal Times, di reporter agguerriti, l’Independent ha avuto un successo crescente fino alla conclusione degli anni Novanta, poi i rubinetti dei ricavi si sono chiusi. Il giornale ha cambiato vestito, dal lenzuolo di carta al tabloid (serio) ma l’ossigeno è mancato. Aleksandr Lebedev, classe 1959, è piombato sulla preda al momento giusto. L’operazione gli costa non più di una sterlina. D’accordo, si deve accollare un processo di ristrutturazione non semplice e neppure leggero però l’ormai ex proprietà gli verserà la bellezza di 9,25 milioni di sterline per «coprire gli obblighi commerciali» rimasti in sospeso. Il fiuto è il fiuto.
Mamma comunista, papà non comunista, Aleksandr Lebedev, prima della disfatta sovietica, era un agente del Kgb con laurea in economia distaccato all’ambasciata Urss di Londra. Guadagnava 700 sterline. La sua fortuna è stata proprio il crollo del regime. Nel marasma generale del postcomunismo la spia è divenuta un banchiere-tycoon che è fra i 200 uomini più ricchi del pianeta (fonte Forbes). Non è un amico stretto di Putin. Lo è di Gorbaciov. un filantropo, dice lui. Ha costruito a San Pietroburgo un ospedale per bambini ammalati di cancro. discreto ma, quando gli va, tiene party privati che vedono al tavolo Elton John, Madonna, Hugh Grant e la Rowling, mamma di Harry Potter.
I laburisti lo portano in palmo di mano. Aleksandr Lebedev ricambia le attenzioni: l’Independent era notoriamente a sinistra e lì resterà. L’ex uomo del Kgb ha spiegato che gli piace il giornalismo senza peli sulla lingua. Ridimensionerà gli organici ma giura che la linea politica della testata non muterà.
Fabio Cavalera