Virginia Piccolillo, Corriere della Sera 26/03/2010, 26 marzo 2010
«SANZIONI AL CONDUTTORE SE HA VIOLATO L’ESCLUSIVA»
«Secondo alcuni legali interni Michele Santoro può avere violato la par condicio e il contratto di esclusiva. Valuteremo in mattinata. Se ci saranno infrazioni proporrò in Cda di sanzionarlo». A Raiperunanotte, Antonio Verro, consigliere Rai di area berlusconiana, ieri sera ha preferito il film Happy Family. Ma prima di infilarsi in un taxi promette battaglia contro la diretta di Santoro. Ma perché? La Rai non lo ha voluto mandare in onda e ora ne rivendica l’esclusiva? «Santoro è un signore dipendente Rai. Che percepisce uno stipendio dall’azienda ed è tenuto a rispettare obblighi contrattuali». Rainews24 è comunque dell’azienda. «Ma SkyTg24 ed altre tv locali no. Quindi secondo alcuni nostri esperti in diretta questa violazione potrebbe esserci». Santoro ha fatto un grande intervento in una manifestazione sindacale. Questo sposta i termini del problema? «Per lui no. Per Rainews24 sì. Perché in periodo di par condicio non sono permesse dirette di manifestazioni sindacali. Ma solo finestre informative». Proprio oggi (ieri ndr) l’Agcom ha multato il Tg1 per violazioni alla par condicio. Quelle per Santoro non sono preoccupazioni un po’ a senso unico? «Quello è un fuoco di paglia. Abbiamo fatto ricorso. Ma la sensazione è che all’Agcom siano stati più realisti del re. Comunque vedremo. Valuteremo la trasmissione a posteriori». A posteriori. Nelle telefonate intercettate era quella la soluzione per intervenire contro Santoro escogitata dal membro Agcom Giancarlo Innocenzi che tentava di placare l’ira del premier. Sono giunte telefonate anche questa volta? «No. Non ho mai ricevuto telefonate da Berlusconi. Poi, certo, so come la pensa». Le ha provocato imbarazzo che Berlusconi rivendicasse le pressioni? «Ha rivendicato la sua coerenza. Sul linguaggio bisogna conoscere Berlusconi: lo fa affettuosamente. E poi lo spoil system non l’ha inventato lui». E la vicinanza fra controllati e controllori? «Da che mondo è mondo le regole sono queste. Allora cambiamo il mondo».
Virginia Piccolillo