Varie, 26 marzo 2010
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Marchi Enrico
• Sernaglia della Battaglia (Treviso) 6 aprile 1956. Finanziere • «Sembra che più di una volta gli abbiano chiesto perché non trasferisse la Finint, la sua Finanziaria internazionale ”di provincia”, dalle nebbie di Conegliano Veneto a quelle milanesi. Non si può mica fare grande finanza dalla provincia di Treviso! gli dicevano tutti con il crescere degli affari. Ma lui, Enrico Marchi fondatore della ”merchant bank” negli anni Ottanta con Andrea De Vido, ha sempre detto di no. Legami forti con il territorio. [...] la coppia Marchi-De Vido ha iniziato a fare operazioni di cartolarizzazione [...] esplose anche nella finanza pubblica, molto prima del ’99 quando in Italia non c’era nemmeno una legge che le regolasse. La prima in assoluto avvenne proprio negli uffici di Conegliano sugli asset della società. Le avevano viste fare a Londra. Esperienza internazionale. Come quella dello stesso De Vido che mentre Marchi completava gli studi in economia aziendale all’Università Bocconi (ma senza passare praticamente mai un weekend a Milano per il ”legame” con il suo territorio) lavorava a New York con Bank of America. In seguito furono in molti a decidere di lasciare le grandi banche d’affari e le grandi città per la tranquillità di Conegliano dove si poteva conciliare qualità della vita e grandi affari. Ma anche in molti a fare il percorso contrario. Tra questi Diego Piacentini che seguì insieme a Marchi una delle prime operazioni di leasing: si trattava di aiutare le aziende ad acquistare pc della Apple. Poi Piacentini seguì il richiamo del mondo dei computer fino ad arrivare ad essere il numero due di Jeff Bezos in Amazon, la libreria più famosa di internet. [...]» (M. Sid., ”Corriere della Sera” 12/10/2005) • «’Xè veneta!”. Quando gli amici hanno chiesto a Enrico Marchi perché mai investire centinaia di milioni di euro in azioni Generali, il presidente della Finint di Conegliano Veneto non ha esposto sofisticate strategie di allocazione delle risorse. Ha detto, semplicemente: ”Perché xè veneta!”. Marchi è la quintessenza del regionalismo finanziario che ha portato alla ribalta il Nord-Est sulla scena dei poteri forti. [...] I suoi amici storici sono tutti del Nord-Est: Niccolò Ghedini, legale del premier Silvio Berlusconi; Giovanni Perissinotto, uno dei due amministratori delegati delle Generali; Giancarlo Galan [...]. Per capire il personaggio basta dire che una sera di qualche anno fa, mentre Galan e Ghedini discettavano di Benedetto Croce, Marchi se ne uscì con un ”poche storie, l’importante è essere anticomunisti”. Suo socio nella Finint è Andrea De Vido, la mente finanziaria della società. lui che, senza che nessuno se ne accorgesse, ha messo in piedi a Conegliano il più numeroso gruppo italiano di professionisti che si occupano di finanza aziendale. [...]» (Marco Cobianchi, ”Panorama” 1/4/2010).