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 2010  marzo 25 Giovedì calendario

LA NUOVA CACCIA ALL’ORO

Famiglie o gruppi di due o tre soci: erano loro la spina dorsale dell’armata di 300mila cercatori d’oro che dal 1849 si avventurarono sulla Sierra Nevada o lungo il fiume Sacramento. Una corsa all’oro nata da un fortunato ritrovamento aurifero e soprattutto dall’articolo pubblicato a San Francisco nel marzo del 1848 dall’editore Samuel Brannan, titolato semplicemente «Oro! Oro! Oro!».
Manca solo l’articolo, per il resto 162 anni dopo la storia si ripete. Con un esercito di sviluppatori software, chiamato alle armi per sviluppare applicativi dedicati all’iPad, il nuovo tablet di Apple in uscita nei negozi americani il prossimo 3 aprile (nel resto del mondo Italia compresa arriverà a fine aprile). Apple ha infatti detto che chi presenta la sua applicazione entro il 27 marzo sarà nel negozio App store dal giorno del lancio. Il traguardo è fondamentale, perché esserci dal giorno zero vuol dire conquistare il cuore e la memoria degli acquirenti vincendo la concorrenza in velocità.
Per questo la parte che sviluppa software della rete si sta riempiendo di informazioni e stati d’animo. Delle quasi 160mila applicazioni disponibili per iPhone, realizzate da un numero leggermente superiore di sviluppatori (per la maggior parte società composte da 1 a4 persone), è in cucina un progetto inedito o almeno una versione speciale XL per iPad. Infatti, anche se il tablet di Apple è compatibile con le apps sviluppate per iPhone e iPod touch, schermo più grande e processore più potente consentono applicativi più complessi, come quelli mostrati da Apple stessa: l’equivalente Mac di Word, Excel e PowerPoint da usare in punta di dita per il lavoro di tutti i giorni.
Lo stesso «New York Times» ha sancito l’ufficialità della nuova corsa all’oro, che ha totalizzato già 3 miliardi di download (un quinto dei quali a pagamento) in 18 mesi. L’oro che viene cercato è quel 70% che Apple paga sul prezzo totale del software venduto attraverso l’App store. In cambio del suo terzo, Apple mantiene la piattaforma di vendita, la gestione dei sistemi di pagamento, il sistema di distribuzione digitale. Per gli sviluppatori indipendenti è l’occasione di una vita: si può diventare ricchi con la forza delle idee e la bravura, senza bisogno di una struttura complessa. Economia di scala al rovescio, abilitata dalla rete, che consente di fondare multinazionali-bonsai con un canale di distribuzione mondiale. per questo che in rete oggi si sente gridare «Oro! Oro! Oro!».