R. S., Corriere della Sera 25/03/2010, 25 marzo 2010
TRENTATRE’ MILIONI DI DOLLARI PER L’ATTICO DI CECCHI GORI
Un grande attico newyorchese pignorato a Vittorio Cecchi Gori è stato venduto all’asta per 33,2 milioni di dollari, stabilendo il record del 2010 (oltre 6mila dollari a piede quadrato) e confermando la ripresa del mercato immobiliare nella Grande Mela. Secondo il Wall Street Journal, che ha dato spazio ieri alla notizia nella sua edizione americana, l’appartamento, di oltre 500 metri quadrati, si affaccia su Central Park, ed è uno degli attici della Trump International Hotel and Tower. Ad acquistarlo è stato un uomo d’affari cinese di cui non è stata rivelata l’identità. L’asta è stata organizzata dopo che l’appartamento è stato pignorato.
Secondo il Wall Street Journal, una serie di documenti giuridici indicano che il produttore cinematografico non ha pagato i 28 milioni di dollari che doveva al Fortress Investment Group, una società finanziaria.
L’appartamento era stato acquistato da Cecchi Gori nel 1997 per 10,4 milioni di dollari e la maggior parte dei tramezzi sono poi stati abbattuti per trasformarlo in una sorta di loft.
Come ricorda il quotidiano del gruppo Murdoch, l’interesse per l’appartamento di Cecchi Gori è sempre stato alto, da diversi mesi, anche quando il mercato era depresso. Una vendita non era andata in porto nel giugno scorso dopo l’accordo con un magnate russo, pronto a pagare 18 milioni di dollari, poco più della metà del prezzo finale.
In seguito, i candidati sono stati più d’uno, e per tali ragioni è stata organizzata un’asta nel gennaio scorso. L’asta è durata oltre cinque ore, visto che due potenziali acquirenti hanno continuato a rilanciare per ben 35 volte.
Intervistato dal Wall Street Journal, Niesl Juul, il rappresentante della Cecchi Gori Production, la società losangelina del gruppo, ricordando che il produttore italiano è sicuro di essere scagionato dai tribunali italiani, ha spiegato che Cecchi Gori potrebbe incassare alla fin fine parte dei proventi dell’ appartamento di New York, visto l’elevato prezzo di vendita, ben superiore rispetto alle più ottimistiche previsioni. Il prestito del Fortress Investment Group era garantito da tre proprietà di Cecchi Gori, a Londra, New York a Los Angeles, che nel frattempo sono state vendute.
R. S.