La Stampa 25/3/2010, pagina 48, 25 marzo 2010
NOEMI SU MINA
Acoltavo Mina da piccola, perché la ascoltavano i miei. E’ una delle voci più belle che ho mai sentito, ma ciò più che mi piace è l’approccio nel suo modo di cantare: una canzone è come un vestito, e lei è una sarta perfetta, ha sempre trovato il modo di dare una interpretazione personale. Mi piacciono anche i suoi progetti jazz, che ho visto su YouTube con Ennio Morricone. E’ un’icona di stile, di come la musica dovrebbe esser fatta: la musica è ricerca, cantare è come una seduta dallo psicanalista, questo sento in lei nel modo che ha di avvicinarsi a ogni cosa che fa: ciò che lei interpreta ha un colore diverso, si intuisce la volontà di scoprire sfumature diverse nella propria timbrica. La mia canzone preferita è forse Tintarella di Luna, perché quando ero piccola la ballavo, è il primo pezzo che ricordo.