Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Taranto 8 luglio 1974. Politico. Pd. Ex segretario pugliese dei Ds. Accusato dall’imprenditore Gianpaolo Tarantini di aver incassato una tangente di 10mila euro in cambio della «copertura politica finalizzata alla vincita di appalti nelle Asl», nel marzo 2010 ritirò la candidatura alle regionali e si dimise dalla segreteria regionale del Pd • «Sarebbe [...] il secondo politico a libro paga dell’imprenditore Gianpi Tarantini. ”Con riferimento al pagamento di tangenti - aveva detto l’imprenditore [...] - preciso che gli unici due politici pugliesi ai quali ho corrisposto tangenti sono Frisullo e (omissis)” [...] organizzò la famosa cena elettorale al ristorante ”La Pignata” con i candidati alle politiche. Passò anche Massimo D’Alema, quella sera [...]» (Guido Ruotolo, ”La Stampa” 20/3/2010) • «Io non ho mai preso tangenti [...] Abbiamo a che fare con un cocainomane nelle mani di Silvio Berlusconi [...] C’è stata una gravissima e irresponsabile fuga di notizie in merito a un’accusa non riscontrata dalla stessa magistratura. [...]» (Lello Parise, ”la Repubblica” 21/3/2010) • «[...] nell’informativa della Guardia di finanza il suo nome appare davvero. In ballo c’è una intercettazione telefonica del 31 luglio 2008 tra Gianpi e Domenico Marzocca, titolare della ditta Prodeo Spa che si è aggiudicata una gara d’appalto: ”Tarantini riferisce a Marzocca di essere stato già contattato da una persona che aveva espresso la volontà di incontrare quest’ultimo. verosimile – scrivono gli investigatori – che Tarantini alluda a Mazzarano che lo aveva contattato qualche attimo prima di questa telefonata” [...]» (Angela Balenzano, ”Corriere della Sera” 21/3/2010).