ROSA SERRANO, la Repubblica 23/3/201, 23 marzo 2010
CASA, RECORD DI RISTRUTTURAZIONI: +14% ATTESO UN NUOVO BOOM CON IL DECRETO
boom di domande per usufruire del bonus fiscale del 36 per cento per ristrutturare casa. A pochi giorni dall´approvazione del decreto che liberalizza ulteriormente i lavori che servono a migliorare lo standard della propria abitazione, arrivano i dati del 2009 sulle ristrutturazioni: più 14,2 per cento. Nell´ultimo decennio si è assistito a una corsa senza soste, con un incremento complessivo dell´86,2 per cento. Insomma, quasi un raddoppio che ha portato i lavori di casa dai 240 mila del ´98 ai 448 mila dello scorso anno. Tanti, infatti, sono stati nel 2009 i contribuenti che, nonostante la crisi economica, hanno inviato all´Agenzia delle entrate la denuncia di inizio lavori. E la corsa non sembra affatto terminata: dal decreto appena varato gli esperti del settore si aspettano infatti un ulteriore poderosa spinta.
Nel frattempo, assistiamo a un calo continuo delle compravendite di abitazioni, con una flessione nel 2009 dell´11,3 per cento. In pratica, nel triennio 2007-2009 il mercato residenziale ha registrato una perdita secca di 240.000 affari, soprattutto nella sostituzione di una casa vecchia con una nuova. L´allungamento della tempistica necessaria per concludere la compravendita e l´incertezza sul ricavato della "vecchia" casa ha convinto molti potenziali acquirenti ad optare per la riqualificazione della casa attualmente occupata. Insomma, invece di cambiare casa ci si accontenta di ristrutturarla.
A questo punto, l´eliminazione della Dia, cioè la denuncia di inizio attività, cui era finora sottoposto chi doveva migliorare lo standard abitativo della propria casa, potrebbe incentivare ulteriormente la domanda per il bonus fiscale del 36 per cento.
Ma vediamo cosa sarà possibile fare e quali paletti restano. Non sarà più necessario inviare preventivamente al Comune la "Denuncia di inizio attività" (Dia) per effettuare interventi di manutenzione straordinaria sull´appartamento come, ad esempio, effettuare chiusure o aperture interne, realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari, coibentare le stanze della casa per risparmio energetico, sostituire gli infissi esterni con modifica di materiale, sostituire i tramezzi interni, senza alterare la tipologia dell´unità immobiliare.
Attenzione, però, la libertà non è assoluta. Gli interventi non devono riguardare le parti strutturali dell´edificio, non devono comportare l´aumento del numero delle unità immobiliari né incremento della volumetria o della superficie dell´immobile. Prima dell´inizio dei lavori sarà sufficiente informare il Comune, anche per via telematica e dovrà essere segnalata l´impresa che eseguirà le opere. Tutti gli interventi dovranno risultare compatibili con le normative regionali.
Il decreto legge prevede un´ulteriore novità: non sarà più necessario presentare la richiesta per il bonus Irpef del 36 per cento per usufruire degli incentivi per l´acquisto di elettrodomestici e mobili per cucina. Sarà sufficiente che i consumatori "prenotino" l´acquisto del prodotto. Il commerciante verificherà la disponibilità dell´incentivo e il giorno successivo comunicherà all´interessato la possibilità di effettuare l´acquisto ad un prezzo "scontato" dal valore dell´incentivo. Per l´acquisto di cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti è previsto un bonus del 10 per cento sul prezzo di acquisto con un massimo di mille euro. Per l´acquisto di elettrodomestici (lavastoviglie, cucina da libera installazione, cappe, forni elettrici, scaldacqua a pompe di calore, stufe) è stabilito uno "sconto" del 20 per cento sul prezzo di acquisto con un contributo massimo da 80 a 500 euro a seconda del prodotto.