Marina Cappa, Vanity Fair, n 11, 24 marzo 2010, 24 marzo 2010
Sui 40 [...] si chiama Caterina Varzi, prima che attrice è avvocato e psicoanalista, e di Tinto [Brass] è la «musa ermeneutica»: lo ispira e lo interpreta
Sui 40 [...] si chiama Caterina Varzi, prima che attrice è avvocato e psicoanalista, e di Tinto [Brass] è la «musa ermeneutica»: lo ispira e lo interpreta. [...] è sposata. «Io ho rivalutato la figura del cicisbeo: quello che nella Venezia del ’700 si prendeva cura delle donne, rendendole felici, serene (da cui il termine Serenissima) anche con il marito. Caterina vive con il marito e io mi prendo cura di lei». [...] «Tinta [la moglie morta 3 anni e mezzo fa] diceva sempre: se esci con dieci donne non c’è problema, se esci con una per dieci sere allora mi preoccupo. [...] Da quando è morta, mi sento dimezzato, lei era il fiammifero della mia lussuria, una vita trascorsa addormentandomi felice con la mano sul suo culo».