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 2010  marzo 23 Martedì calendario

fare LA VITTIMA E’ TOMMASO DI ZIO Venezuala, ucciso imprenditore italiano Il delitto durante un tentativo di rapina nell’azienda di famiglia

fare LA VITTIMA E’ TOMMASO DI ZIO Venezuala, ucciso imprenditore italiano Il delitto durante un tentativo di rapina nell’azienda di famiglia. La polizia indaga su un 18enne PESCARA - Un imprenditore abruzzese, Tommaso Di Zio, è stato ucciso a colpi di pistola in Venezuela, dove da anni ha sede l’azienda di famiglia. La vittima, 44 anni, è nata ad Ortona (Chieti), ed è uno dei figli dell’imprenditore Gabriele Di Zio, nel 2002 sequestrato nella regione di Merida, a 700 chilometri da Caracas, e rilasciato una quarantina di giorni dopo. TENTATIVO DI RAPINA - Il delitto, secondo una prima ricostruzione, è avvenuto durante un tentativo di rapina in uno degli stabili dell’azienda, nella tenuta di Elvichia, vicino a Santiago de los Caballeros de Merida, capitale dello Stato omonimo, dove l’imprenditore, che era celibe, viveva con i genitori, due fratelli e una sorella. La famiglia Di Zio ha numerose attività in Venezuela, dove Tommaso viveva dall’età di quattro anni. Il delitto ha scosso molto la città di Ortona, dove la famiglia Di Zio tornava spesso e dove vi sono molti parenti. INDAGATO UN 18ENNE - Il commissario Rigoberto Moreno, dell’ufficio indagini criminali venezuelano, ha precisato che la polizia sta indagando un giovane di 18 anni che al momento dell’omicidio si trovava insieme a Di Zio. Le sue generalità per ora non sono state rese note. Gli investigatori stanno cercando di chiarire gli eventuali rapporti esistenti tra i due. L’uomo è stato ucciso all’alba nel suo ufficio-abitazione del quartiere Bolivar di El Vigia (nello stato di Merida), ha aggiunto Moreno, precisando che a provocare la morte di Di Zio «è stato un colpo solo sparato con una doppietta, che ha provocato più ferite sul corpo» della vittima. 22 marzo 2010