Varie, 23 marzo 2010
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Matheuz Diego
• Barquisimeto (Venezuela) 9 agosto 1984. Direttore d’orchestra • «[...] direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart di Bologna, formazione che ha la sua guida in Claudio Abbado [...] è parte della ”famiglia” musicale di Gustavo Dudamel, il primo tra i giovani, frenetici ”scapigliati” ad aprire la carica dei ventenni [...]: entrambi sono stati plasmati dal sistema pedagogico creato in Venezuela da José Antonio Abreu, artefice di un’immensa rete di orchestre giovanili. Chioma lucida e nera come l’ala di un corvo, Diego è un ragazzo solare, diretto. Nessun sussiego né pose intellettuali: ”Amo il rock, ballo la salsa, seguo il baseball. Nella musica vivo da sempre: mio padre è suonatore di un tipo di piccola chitarra che si chiama cuantro, e ho una sorella flautista e un’altra violinista. A 12 anni ho cominciato a suonare il violino ma avrei preferito il violoncello, però era così ingombrante per la macchina di papà che cambiai strumento”. Abbado gli mise una bacchetta in mano a 18 anni, durante una prova a Siviglia, quand’erano in tournée con l’Orchestra Simon Bolivar, che dal sistema Abreu attinge i migliori elementi: ”Forza, mi disse Claudio, e sul leggio c’era la Quarta Sinfonia di Ciaikovskij”. Diego, entusista, si tuffa nello studio della direzione con Abreu, ”che oltre a darmi la disciplina mi ha indicato la strada per trovare il mio gesto personale”. [...]» (Leonetta Bentivoglio, ”la Repubblica” 23/3/2010).