Varie, 23 marzo 2010
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Micale Daniele
• Natale 1987 (~) Nel marzo 2010 condannato a 11 anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore Filippo Raciti morto a Catania il 2 febbraio 2007 per le ferite riportate negli scontri con i tifosi durante il derby con il Palermo. Per lo stesso reato a febbraio 2010 era stato condannato a 14 anni Antonino Speziale • «[...] all’inizio era soltanto una sagoma, col tempo è diventato un volto definito. Secondo l’accusa avrebbe spinto il sottolavello staccato dai bagni del Massimino e l’avrebbe scagliato con forza attraverso la porta d’ingresso della curva Nord verso il poliziotto, ”colpevole” con i colleghi di impedire ai sostenitori del Catania il contatto con i supporter palermitani. Secondo la Procura Micale è il tifoso posto nelle immagini in posizione più avanzata rispetto a Speziale: entrambi colpiscono Raciti provocandogli la lesione al fegato che ne avrebbe causato la morte qualche ore dopo per emorragia interna. All’accertamento della sua identità si è giunti grazie alle riprese filmate delle telecamere di vigilanza dell’impianto. [...] Il ragazzo quella sera si trovava allo stadio col gemello Antonio: a permetterne l’identificazione, e quindi a distinguerlo dal fratello, è stata la felpa indossata con la scritta ”Meglio diffidato che schiavo dello Stato”. L’indagato conferma di aver partecipato a scontri eppure, a proposito del lancio della piastra metallica, precisa di averci poggiato le mani ma non di averla scagliata con violenza [...] agli atti c’è pure un’intercettazione ambientale compiuta nel giugno 2007 in cui Micale si vanterebbe con un altro ultrà di avere preso a calci e sputato contro l’auto della polizia che lo portava in Questura per essere interrogato e di avere urinato, per sfregio, nei corridoi della Squadra Mobile. [...]» (Alessio D’Urso, ”La Gazzetta dello Sport” 2/4/2008).