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 2010  marzo 22 Lunedì calendario

DOMANDE

& RISPOSTE - Quando uno Stato può essere definito «paradiso fiscale»?
Secondo il rapporto dell’Ocse del 1998, le caratteristiche che consentono di individuare un paradiso fiscale sono: 1) una imposizione fiscale ridottao l’assenza di imposizione;2) l’assenza di trasparenza in ambito normativo; 3) il rifiuto di politiche a sostegno dello scambio di informazioni con altri paesi; 4) la mancanza di disposizioni che prevedano il requisito dell’esercizio di attività effettiva sul territorio nazionale.

Che cosa è un «regime fiscale preferenziale»?
Un regime fiscale preferenziale si caratterizza per: un livello di imposizione sui redditi ridotto o nullo; il sostanziale "isolamento" del «regime fiscale preferenziale» rispetto al regime ordinario vigente; l’assenza di trasparenza;la mancanza di un adeguato scambio di informazioni tra il paese nel quale il regime fiscale preferenziale è in vigore e gli altri Paesi.

Che cosa è un Tiea?
Il tax information exchange agreement (Tiea) è un accordo internazionale il cui obiettivoè quello di agevolare lo scambio di informazioni tra le autorità competenti degli Stati contraenti, prescrivendo il diritto e l’obbligo reciproco di richiedere e trasmettere le informazioni rilevanti per l’applicazione della legislazione fiscale interna.
Di regola, i Tiea sono stipulati sulla base del modello adottato dall’Ocse nel 2002 e il cui scopo è quello di fissare la disciplina fiscale minima, quale standard internazionalmente accettato di ciò che può ritenersi rappresentare un effettivo scambio di informazioni nel contesto della lotta ai paradisi fiscali.

Per quale motivo vengono stipulati i Tiea?
La sottoscrizione di Tiea (sul modello dell’Ocse)rappresenta il primo step per l’effettiva implementazione degli standard di trasparenzae scambio di informazioni.
Secondo i criteri Ocse, la sottoscrizione di almeno 12 accordi specifici sullo scambio di informazioni (Tiea ovvero sulla base del vigente articolo 26 del modello di Convenzione dell’Ocse)costituisce titolo per l’inclusione di un paese nella white list.

Sullo scambio di informazioni cosa prevede l’articolo 26 del modello Ocse (versione 2005)?
Sancisce l’obbligo reciproco degli Stati contraenti di scambiare le informazioni prevedibilmente rilevanti per l’applicazione delle disposizioni convenzionalie delle rispettive legislazioni fiscali interne. Le informazioni, che lo stato ricevente ha l’obbligo di trattare con confidenzialità, non devono essere scambiate qualora rivelino un segreto commerciale, industrialeo professionale o siano contrarie all’ordine pubblico.Il segreto bancario, al contrario, non può essere opposto quale limite allo scambio di informazioni.

Perché si stipula un Tiea invece di una convenzione contro le doppie imposizioni?
Il Tiea è concluso quando una convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni nonè ritenuta strumento adeguato di disciplina in considerazione del ridotto interscambio commerciale fra gli stati contraenti. La convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni si propone di eliminare la doppia imposizione sugli elementi di reddito prodotti in un Paesee corrisposti a un residente di un altro Stato.