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 2010  marzo 22 Lunedì calendario

«NO, CONTI GIUSTI. NEL PCI I CALCOLI SI FACEVANO COSI’»

Quanti erano in piazza San Giovanni?
«Il dato della Questura mi sembra realistico». Centocinquantamila. «Sì. E non sono pochi». Gianni Cervetti, leader storico dei riformisti del Pci, negli anni ”60-70 è stato l’uomo dei numeri di Botteghe oscure, far la conta dei manifestanti era compito suo.
Dicono che lei abbia un metodo infallibile...
«Bisogna conoscere la superficie della piazza. Quanti metri quadrati conta piazza San Giovanni?» Quarantaduemilasettecento. «Moltiplichi per tre e il gioco è fatto. Il totale è 128.100. Chi dice un milione spara cifre ridicole per fare propaganda».
C’è chi dice che in un metro ci possano stare, come aringhe, anche sei persone.
«Sei mi pare davvero eccessivo. Sotto al palco ne possono entrare anche quattro per ogni metro, poi però si diradano e quindi la media giusta è tre. Piazza del Duomo a Milano, che è 14 mila metri, ne contiene 42 mila. Eppure i partiti sparano anche 200 mila». Perché contare i manifestanti? «Per capire gli stati d’animo. Ma la serietà implica rigore. Ne so qualcosa perché, oltre ad aver fatto a Milano il segretario della federazione negli anni ”70, sono stato responsabile Organizzazione». Piazze piene, urne vuote? «Nel ”48 quelle del Pci erano enormi, ma le elezioni sono andate diversamente». La piazza più grande? «I funerali di Berlinguer e Togliatti».
M. Gu.