Stefano Salis, Il Sole-24 Ore 21/3/2010;, 21 marzo 2010
GIUNTI-MESSAGGERIE ACCELERA SUL RETAIL
Aprire 45 librerie nuove in tre anni, consolidare le posizioni nella filiera del libro. Dopo l’accordo siglato a giugno tra il gruppo Giunti ed Emmelibri (Gruppo Messaggerie Italiane), la nuova società è finalmente nata, dopo avere terminato tutti i passaggi burocratici. Si chiama Giunti&Messaggerie e il logo che la suggella è stato l’ultimo lavoro del grande designer olandese Bob Noorda (che ha al suo attivo grandi marchi nel settore editoriale come, per esempio, quelli di Feltrinelli e Mondadori), scomparso di recente.
A presiedere la società è stato chiamato Alberto Ottieri (proveniente da Emmelibri), l’amministratore delegato è Martino Montanarini (da Giunti); il nuovo direttore generale è, invece, Claudio Saporiti, grande esperienza nel settore della distribuzione libraria maturata in Mach2, società che distribuisce libri nei supermercati.
«Il vantaggio della nuova società – spiega Saporiti – è che così si sostiene meglio la strategia di sviluppo». La nuova società sarà un polo leader nel mercato editoriale: il fatturato 2009 a valore del prezzo di copertina è stato di 458 milioni, mentre per il 2010 si prevede di salire a quota 493 milioni. Il gruppo impiega oltre mille dipendenti.
«Uniremo le forze scambiando le caratteristiche – spiega Saporiti - : Messaggerie era forte nella distribuzione e meno nel-le librerie, Giunti aveva le librerie e si rafforza sulla distribuzione ». La nuova società controlla infatti al 100% le Librerie Giunti al Punto, una catena di 144 punti vendita (2/3 dei quali nei centri commerciali) con quasi 600 dipendenti. « la catena con il più alto rendimento per metro quadro – dice l’ad Martino Montanarini ”. Il nostro obiettivo è di aprire 10 punti di vendita nuovi all’anno, per arrivare a quota 180 in tre anni. Punteremo anche al Sud dove le librerie mancano».
Altre librerie arriveranno con la catena in franchising a insegna Ubik (interamente controllata): sono oggi 24, diventeranno 35 nel 2013, con una media di 4 punti vendita all’anno. L’altro marchio di librerie è Melbookstore, concepito come una libreria generalista di grande superficie: oggi 7 in tutta Italia ma con l’intenzione di inaugurarne almeno altre tre. Già pronta quella di Mantova, che aprirà a giugnoe sostegni a librerie storiche sotto forme diverse, come quello realizzato per la Libreria del gruppo Abele a Torino.
«L’e-commerce con Ibs.it e la logistica, con le società Fastbook, leader nell’ingrosso di prodotti editoriali e Opportunity, che distribuisce i libri nella Gdo e si occupa del prezzo ridotto, rafforzano la nostra società» conclude Alberto Ottieri. Ibs.it è la libreria virtuale più grande d’Italia (50% del mercato); con 4 milioni di visitatori unici al mese è il 21?sito più visitato in Italia; il giro d’affari è stato di 47 milioni nel 2009 e nel 2010 si stimano ricavi per 54 milioni.