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 2010  marzo 19 Venerdì calendario

Lugovoi Andrei

• Baku (Azerbaijan) 19 settembre 1966. Politico. Businessman. Ex agente operativo dell’Fsb (i servizi di sicurezza federali russi), ex vicecapo delle guardie del corpo di Yegor Gaidar (premier ai tempi di Elstin), nel 2006 avrebbe avvelenato con un tè al polonio in un albergo di Londra il suo ex collega Alexander Litvinenko • «[...] In patria Lugovoj è stato sempre trattato come un eroe accusato ingiustamente dalla ”Perfida Albione”, tanto che [...] è entrato trionfalmente in Parlamento nelle liste del partito liberal-democratico di Vladimir Zhirinovskij. [...]» (Fabrizio Dragosei, ”Corriere della Sera” 14/3/2009) • «La dettagliata versione di Andrei Lugovoi, riveduta e corretta, è questa: ”Ho visto Alexsandr Litvinenko l’ultima volta al Millenium hotel il primo novembre: dovevamo parlare d’affari, di consulenze. Ci conoscevamo dal 1990. Eravamo buoni conoscenti, non amici stretti e non abbiamo mantenuto alcun rapporto né d’affari né personali dopo che lui è andato a Londra. C’è stato un lungo periodo in cui non ci siamo mai visti. [...] mi telefonò da Londra e mi chiese se avevo voglia di visitare Londra. Ho accettato il suo invito più che altro perchè avevo certi business in quella città. stato lui a propormi l’incontro perchè aveva un interessante offerta da propormi. Ci siamo visti e lui mi ha aiutato a stabilire alcuni rapporti con importanti società inglesi. Ho dato i nomi di queste società all’ambasciata britannica, perchè tutto fosse il più trasparente possibile. [...] ci siamo incontrati solo per discutere d’affari, perchè avevo ormai avviato ottime relazioni con le compagnie britanniche interessate ad investire in Russia. Così abbiamo negoziato un accordo circa alcune consulenze” [...] Oggi Lugovoi si dichiara ufficialmente ”imprenditore”. Come tantissime ex spie. Il Kgb gestiva centinaia di aziende e controllava il commercio russo con l’estero. Dopo il crollo dell´Urss, i vecchi agenti segreti si sono riciclati nel mondo del business: diventando operatori economici, spregiudicati finanzieri, mediatori d’affari. [...]» (Leonardo Coen, ”la Repubblica” 4/12/2006).