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 2010  marzo 16 Martedì calendario

Premier-Paperone, Tremonti tra i poveri - ROMA - In media guadagnano tra i 100 e i 150 mila euro all´anno, anche se i più ricchi sono quelli del Pdl

Premier-Paperone, Tremonti tra i poveri - ROMA - In media guadagnano tra i 100 e i 150 mila euro all´anno, anche se i più ricchi sono quelli del Pdl. Come il più ricco di tutti, che è Silvio Berlusconi, alla guida di un governo da 27 milioni. E poi c´è chi compra azioni, chi investe in boschi e autorimesse e chi, apparentemente, non ha più soldi. Lo spaccato arriva dalla dichiarazione dei redditi 2009 (relativa all´anno precedente) di deputati, senatori e membri del governo. In Parlamento il primo rimane il premier Berlusconi. Lo è dal 2003, quando si riprese lo scettro che gli era stato soffiato da Gianni Agnelli. L´anno scorso il suo imponibile è stato di oltre 23 milioni, circa nove in più del 2008. Sul fronte delle proprietà immobiliari le novità arrivano dall´acquisto di villa Campari a Lesmo, due appartamenti e box a Milano, più due terreni ad Antigua, su uno dei quali ha già costruito. Chi ha registrato un calo choc è Tremonti. Lo scorso anno il ministro dell´Economia aveva dichiarato 4,5 milioni incassati nel 2007, mentre nel 2008 il suo imponibile è crollato a 39 mila euro. Tornando al governo il superministro ha lasciato il suo studio legale di diritto tributario e lo stipendio da ministro (176mila euro) si è assottigliato quando ha dovuto pagare alla Cassa forense 137 mila euro, somma calcolata sui 4,5 milioni incassati l´anno prima. Peggio di lui solo la senatrice del Pdl Maria Alessandra Gallone (20 mila euro), che però è entrata in carica a dicembre denunciando un solo mese di compenso. L´aristocrazia delle Camere è rappresentata da un pugno di imprenditori, professionisti e, soprattutto, avvocati del Pdl. Dietro Berlusconi c´è lo stilista Santo Versace (più di 5 milioni). Terzo l´imprenditore delle cliniche ed editore (Libero e Il Riformista) Antonio Angelucci (3 milioni e mezzo). Quindi largo agli avvocati-parlamentari: Giuseppe Consolo (2,5 milioni); i legali del premier Pecorella e Ghedini (1,4 e 1,3 milioni) e Giulia Bongiorno, (1,2 milioni). Unico del Pd tra i dieci più ricchi è Umberto Veronesi, con 1,6 milioni. Per un soffio fuori dalla top ten il coordinatore del Pdl Denis Verdini (1,2 milioni), indagato nel caso protezione civile. Per il sottosegretario Bertolaso, al centro della medesima inchiesta, nel 2008 i guadagni sono scesi del 40% a 613 mila euro. Nicola Di Girolamo, che si è dimesso dal Senato dopo lo scandalo riciclaggio, aveva invece denunciato 187 mila euro. Il presidente del Senato Schifani, guadagna più del suo omologo alla Camera Fini, entrambi in ascesa (190 a 140 mila euro). Berlusconi a parte, il più ricco del governo è Gianni Letta (1,3 milioni), mentre tra i leader politici è Di Pietro con 193 mila euro. Seguono Bossi (156 mila) e Bersani (150 mila). Ultimo Casini (123 mila euro), che però ha fatto incetta di azioni (italiane, tedesche, francesi e spagnole). E non è l´unico. Sono infatti in molti tra onorevoli e senatori a correre in Borsa, con Eni ed Enel tra i titoli preferiti. Ma il deputato che sembra avere investito più di tutti è Matteo Colaninno (Pd), con quasi 2 milioni di azioni. La campionessa di fondo Manuela Di Centa (Pdl) ha puntato su un settore decisamente alternativo, comprando boschi e prati in provincia di Udine. Franceschini è neo-proprietario di una moto Bmw del ´79, mentre Maurizio Paniz (Pdl) ha denunciato 11 nuovi posti auto e 2 autorimesse a Belluno. E se la Carfagna ha venduto il suo vecchio appartamento per comprarne uno più grande in via del Tritone, a Roma, la Meloni ha acquistato la sua prima casa. Bersani non ne ha nemmeno una.