Giuseppe Videtti, la Repubblica, 17/3/2010, 17 marzo 2010
Per Jackson record postumo un contratto da 250 milioni - Più ricco da morto che da vivo. Dopo la scomparsa, il 25 giugno dell´anno scorso all´età di 50 anni, Michael Jackson ha venduto 31 milioni di dischi nel mondo, generando un capitale in royalty di oltre 250 milioni di dollari
Per Jackson record postumo un contratto da 250 milioni - Più ricco da morto che da vivo. Dopo la scomparsa, il 25 giugno dell´anno scorso all´età di 50 anni, Michael Jackson ha venduto 31 milioni di dischi nel mondo, generando un capitale in royalty di oltre 250 milioni di dollari. Senza contare gli introiti del dvd postumo This is it, con le immagini dello spettacolo mai andato in scena, che continua a essere campione d´incassi e ha già realizzato 252 milioni). Ora la major discografica Sony ha stipulato con la Michael Jackson Estate un accordo che garantisce agli eredi altri 250 milioni per dieci progetti legati al re del pop da pubblicare da qui al 2017. Rob Stringer, presidente della Columbia/Epic, l´etichetta che ha pubblicato i più grandi successi di Jacko, ha dichiarato: «Non saranno solo dischi. Potrebbe trattarsi di operazioni legate al cinema o al teatro, videogiochi o addirittura piattaforme multimediali ancora da lanciare sul mercato». John Branca, l´avvocato che amministra la Michael Jackson Estate (l´uomo che negoziò l´investimento più redditizio del re del pop, l´acquisto di una parte delle edizioni dei Beatles, Elvis e Dylan che oggi hanno un valore di 2 miliardi di dollari), ha aggiunto: «Noi e la Sony siamo certi che per Michael Jackson il futuro non ha confini», e conferma che ci sono almeno sessanta inediti nel cassetto degni della migliori produzione dell´artista (il primo disco di brani mai prima pubblicati è previsto per il prossimo novembre), «oltre al ben noto catalogo di evergreen che si trasmetterà per generazioni». Sono cifre che fanno sembrare ridicoli i contratti milionari di Madonna (120 milioni) e Jay Z (150 milioni), i 110 milioni di dollari sborsati dalla stessa Sony a Bruce Springsteen cinque anni fa e gli 80 versati dalla Warner ai Rem in cambio di cinque dischi. Con il denaro che fluisce a getto continuo nella casse della Michael Jackson Estate, gli amministratori e i legittimi eredi (i tre figli di 12, 11 e 7 anni affidati alla nonna Katherine) non avranno problemi a saldare gli ingenti debiti accumulati dalla star spendacciona negli ultimi anni di vita (400 milioni, si diceva dopo la sua morte, di cui 125 già saldati nel 2009). Il nuovo contratto milionario è la prova che l´interesse nei confronti di Michael Jackson è ancora altissimo (8,3 milioni di dischi venduti e 12,4 milioni di download in appena nove mesi solo negli Usa): siamo di fronte a un fenomeno che può generare, post mortem, operazioni commerciali ben più redditizie di quelle legate a Elvis Presley e ai Beatles.