16 marzo 2010
fare BERGAMO, UCCIDE L’AMANTE CHE CUGINA DELLA MOGLIE FotoGallery OMICIDIO NEL BERGAMASCO piantonato in ospedale dai carabinieri in stato di arresto con l’accusa di omicidio, Ettore Ferrari, l’operaio di 55 anni che nel tardo pomeriggio di ieri nella sua abitazione di Almè (Bergamo) ha ucciso a coltellate Lauretta Mazzola, 46 anni, una cugina della moglie
fare BERGAMO, UCCIDE L’AMANTE CHE CUGINA DELLA MOGLIE FotoGallery OMICIDIO NEL BERGAMASCO piantonato in ospedale dai carabinieri in stato di arresto con l’accusa di omicidio, Ettore Ferrari, l’operaio di 55 anni che nel tardo pomeriggio di ieri nella sua abitazione di Almè (Bergamo) ha ucciso a coltellate Lauretta Mazzola, 46 anni, una cugina della moglie. Sul movente del delitto gli inquirenti stanno tuttora vagliando alcune ipotesi, anche se pare molto probabile che si tratti di un omicidio a sfondo passionale. Dopo aver ucciso la donna, l’uomo ha prima cercato di ripulire la stanza dal sangue, poi ha ingerito una dose massiccia di barbiturici nel tentativo di togliersi la vita, ed è ora ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Ponte San Pietro (Bergamo). A salvarlo è stato, ieri sera intorno alle 19, l’arrivo del figlio 22enne, che ha subito chiamato i soccorsi. L’autopsia sul corpo della donna stabilirà con quanti fendenti è stata uccisa. L’arma del delitto è stata recuperata dai carabinieri. IL DELITTO Una casalinga di 46 anni, Lauretta Mazzola, è stata uccisa lunedì sera a coltellate nell’abitazione di una cugina ad Almè, in provincia di Bergamo. L’assassino, Ettore Ferrari, 55 anni, operaio metalmeccanico e marito della cugina della vittima (e non compagno di quest’ultima come si era appreso in precedenza) è ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo aver ingerito una dose massiccia di barbiturici, nel tentativo di uccidersi. L’omicidio è avvenuto poco prima delle 19 in un’abitazione di via Borghetto 2, nel centro storico di Almè. L’uomo ha colpito la sua vittima più volte al collo e al torace, poi ha cercato a sua volta di togliersi la vita. Sul movente dell’omicidio gli inquirenti lasciano aperte alcune ipotesi, ma è molto probabile che si tratti di un delitto passionale; la vittima - che viveva a Sorisole (Bergamo) - era sposata e madre di tre figli e conosceva bene e da tempo il suo assassino e pare che tra loro ci fosse una relazione. Alcuni testimoni hanno raccontato di averli sentiti litigare poco prima del delitto. Il cadavere della donna, riverso a terra in una pozza di sangue, è stato trovato da uno dei tre figli dell’omicida, Fabio di 22 anni. Il giovane è uscito dal lavoro ed è rientrato dopo aver tentato invano di raggiungere il padre al telefono. Non ricevendo risposta neppure alla porta di casa, il 22enne ha chiamato la madre che era all’oscuro di tutto, e ha dato una spallata alla porta. La scena che gli si è presentata davanti era agghiacciante: Lauretta Mazzola era già morta, mentre il padre era senza conoscenza, ma ancora vivo. Ettore Ferrari è stato soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale, dov’è stato sottoposto a una lavanda gastrica. Le sue condizioni di salute non sarebbero gravi. Sul posto sono arrivati i carabinieri e il pubblico ministero Franco Bettini, che coordina le indagini.