16 marzo 2010
fare Rom uccisa di botte dal marito Milano, nomadi fanno arrestare omicida Una rom di 26 anni è stata massacrata di botte dal marito 32enne ed è morta dopo 12 ore di agonia per un’emorragia interna
fare Rom uccisa di botte dal marito Milano, nomadi fanno arrestare omicida Una rom di 26 anni è stata massacrata di botte dal marito 32enne ed è morta dopo 12 ore di agonia per un’emorragia interna. L’episodio è avvenuto a Milano. La giovane è stata presa a calci e pugni dall’uomo e poi finita in una scarpata vicino a un cavalcavia. Ad avvertire il 118 sono stati alcuni nomadi che hanno poi impedito all’omicida di fuggire, consegnandolo agli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro. Tutto è cominciato poco prima delle 18 di domenica, quando il 118 ha ricevuto una telefonata da un gruppo di nomadi: raccontano che una loro connazionale, Monica C., sta molto male, e che loro non riescono ad aiutarla. Quando il personale medico di soccorso arriva sul posto indicato, la donna pestata si trova in una scarpata vicino al cavalcavia Bacula. Per recuperarla vengono avvertiti i vigili del fuoco. I connazionali che hanno dato l’allarme raccontano che la donna è stata picchiata più volte dal marito, V.I., che è riuscita a fuggire ma che l’uomo l’ha raggiunta, picchiata ancora e l’ha poi gettata dal cavalcavia facendole fare un volo di due metri. Questo secondo una versione raccolta dagli investigatori. Ma c’è anche un’altra versione dei fatti secondo cui la donna sarebbe precipitata dal cavalcavia mentre stava cercando di sfuggire all’inseguimento del marito. La 26enne viene poi trasportata all’ospedale Sacco in codice verde, simbolo che indica una gravità bassa del caso. Le condizioni della giovane però si aggravano e alle 5 di lunedì mattina la donna muore per un’emorragia interna. Il marito, che si trovava in ospedale, dopo la morte della donna ha tentato di fuggire ma è stato trattenuto dai nomadi e fermato subito dopo dalla polizia, che si sta occupando del caso. Ora su di lui pende l’accusa di omicidio preterintenzionale e l’uomo si trova in stato di fermo agli uffici del commissariato Quarto Oggiaro di Milano.