Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  marzo 15 Lunedì calendario

Volantini e poster pubblicitari stile "Mastercard" per consigliare alle donne polacche che vogliono abortire di recarsi in Gran Bretagna, piuttosto che rivolgersi a strutture clandestine

Volantini e poster pubblicitari stile "Mastercard" per consigliare alle donne polacche che vogliono abortire di recarsi in Gran Bretagna, piuttosto che rivolgersi a strutture clandestine. E’ il messaggio dell’ultima campagna lanciata da SROM, organizzazione femminista polacca favorevole all’aborto. In Polonia, dove l’interruzione di gravidanza è vietata tranne che in alcuni casi particolari, l’ "abortion tourism" è una pratica abbastanza diffusa. Nei manifesti compare una donna in biancheria intima con sulla pancia la scritta "My choice". Il messaggio è chiaro: volare e pagarsi un albergo per abortire nel Regno Unito è più economico che pagare per un’interruzione di gravidanza clandestina a Varsavia. Il testo recita: "Biglietto aereo per l’Inghilterra a un prezzo speciale: 70 euro. Accomodation: 56 euro. Aborto in una clinica pubblica: 0 euro. Sollievo dopo una procedura portata avanti in condizioni decenti: non ha prezzo. Per tutto, si paga di meno di un aborto clandestino in Polonia"