Luciano Ligabue, Corriere della Sera 13/03/2010, 13 marzo 2010
NEL TEMPO
C’ero quando sono nato C’ero quando son cresciuto Zorro Blek e Braccobaldo Belfagor e Carosello ed hanno ucciso Lavorini e dopo niente è stato come prima C’ero sulla millecento che mio padre urlava un po’ a chiunque C’ero la mia prima volta non l’avevo neanche scelta certo che era bella svelta non potevo mica perder tempo Tutto il tempo lì a tenere il tempo che fosse il mondo o solo fantasia o quello di una batteria era sempre tempo C’ero nel settantasette a mio modo e col mio passo il processo a De Gregori C’ero coi Police a Reggio c’erano due torri e un muro e Berlinguer e Moro lì nel tempo Tutti quegli scherzi che fa il tempo tutte quelle foto che non ho ne ho scattate solo un po’ non ne ho mai avuto il tempo Tutto il tempo lì a tenere il tempo che fosse il mondo o solo fantasia o quello di una batteria era sempre tempo C’ero quando ho preso casa c’ero molto poco e quindi poche scuse C’ero quando ho fatto male c’ero anche quando mi hanno fatto male c’ero sempre nel mio viaggio l’occhio al finestrino e Falcone e Borsellino lì nel tempo Tutto il tempo lì a tenere il tempo che fosse il mondo o solo fantasia o quello di una batteria era sempre tempo Tutti quegli scherzi che fa il tempo tutte quelle foto che non ho ne ho scattate solo un po’ non ne avevo il tempo.
Testo della nuova canzone di LUCIANO LIGABUE