Wall Street Journal, 12 marzo 2010, 12 marzo 2010
La Spagna si sta organizzando per salvare il suo sistema finanziario. C’è un problema da risolvere: le 44 banche non quotate, le cajas, hanno prestato ai gruppi dell’edilizia 324 miliardi di euro, e con l’esplosione della bolla immobiliare rischiano di essere travolte dai default dei loro creditori
La Spagna si sta organizzando per salvare il suo sistema finanziario. C’è un problema da risolvere: le 44 banche non quotate, le cajas, hanno prestato ai gruppi dell’edilizia 324 miliardi di euro, e con l’esplosione della bolla immobiliare rischiano di essere travolte dai default dei loro creditori. La Banca centrale guidata da Miguel Angel Fernande Ordonez ha spiegato che spera che i gruppi maggiori assorbano alme no un terzo di questi istituti di credito. La stessa banca centrale aiuterebbe questo processo di consolidamento grazie a un apposito fondo messo assieme l’anno scorso, c he oggi ha in dotazione 9 miliardi di euro ma potrebbe essere allargato fino a 99 miliardi.