Marco Evangelisti, ཿCorriere dello Sport 11/3/2010;, 11 marzo 2010
«Mio zio è un punto di riferimento. Ma talvolta mi sento un cantante a cui chiedono sempre la stessa canzone
«Mio zio è un punto di riferimento. Ma talvolta mi sento un cantante a cui chiedono sempre la stessa canzone. Ayrton non può correre al posto mio e io quando corro non penso a lui. Non penso a lui neanche quando ho un incidente: penso ai meccanici che se la prenderanno con me. La verità è che non è facile per nessuno essere brasiliano e sportivo professionista. Nel mio Paese sono esigenti, vogliono solo i campioni». (Bruno Senna)