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 2010  marzo 11 Giovedì calendario

[riassunto] Secondo gli esperti dell’Aims, l’Associazione italiana medicina del sonno, in Italia si dorme sempre meno, e soprattutto meno delle otto ore che il nostro fisico avrebbe bisogno per rigenerarsi

[riassunto] Secondo gli esperti dell’Aims, l’Associazione italiana medicina del sonno, in Italia si dorme sempre meno, e soprattutto meno delle otto ore che il nostro fisico avrebbe bisogno per rigenerarsi. Dall’80 ad oggi, raccontano infatti all’Aims, gli italiani hanno rinunciato mediamente ogni notte a un’ora e mezza di sonno per dedicarsi ad altro. Da 8 ore al giorno siamo passati a malapena dalle 6,5 alle 7. Non solo più brevi ma anche più agitati: 4 italiani su dieci parlano infatti di notti in bianco, di insonnia, mentre trent’anni fa erano meno della metà. Oltre due milioni uomini e donne hanno la sindrome da apnea notturna che li fa svegliare all’improvviso perché manca il respiro, mentre il 46% degli italiani di giorno soffre di sonnolenza. In Francia va molto meglio, dove i francesi passano 530 minuti a letto, seguiti dagli americani con 518 e dagli spagnoli con 514. Peggio di noi, i tedeschi che dormono solo 492 minuti, i giapponesi con 470 e la Corea con 469. Il fabbisogno di sonno è comunque determinato geneticamente, c’è chi ha bisogno di 9 ore per stare bene ed essere lucido e a chi ne bastano 6, cosiccome non si può scegliere se essere mattutini o nottambuli. Secondo gli esperti chi ha più passioni e relazioni sociali rinuncia al sonno per coltivarle. «Il problema è che deprivarci a lungo del riposo può renderci deboli, stressati, provocare vera e propria insonnia con rischi per la salute: chi dorme poco rischia infatti più di altri l’obesità, il diabete, problemi cardiaci» dice Marco Zucconi, segretario dell’Aims. In Italia si spendono 200 milioni di euro in farmaci perché non si riesce a dormire abbastanza. Per evitare colpi di sonno e pesanti sbalzi d´umore, gli esperti consigliano la pratica del pisolino pomeridiano, che non deve essere mai più di 45 minuti.