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 2010  marzo 10 Mercoledì calendario

[riassunto] In India è arrivato il primo storico sì alle quote rosa in Parlamento dopo 15 anni di battaglie, in un paese dove le donne sono ancora molto discriminate nonostante la presenza di leader come Indira Gandhu, Pratibha Patil e Sonia Gandhi

[riassunto] In India è arrivato il primo storico sì alle quote rosa in Parlamento dopo 15 anni di battaglie, in un paese dove le donne sono ancora molto discriminate nonostante la presenza di leader come Indira Gandhu, Pratibha Patil e Sonia Gandhi. Il provvedimento proposto dal governo assegna un terzo dei seggi alle donne nei due rami dell’Assemblea. stato approvato dalla Camera e ora serve l’approvazione della Camera bassa e delle assemblee di almeno 15 dei 28 Stati indiani. Il provvedimento, che è sostenuto dai principali partiti di opposizione, incluso il nazionalista Bjp, porterà il numero delle parlamentari nella Camera bassa dalle attuali 59 a 181 su 545, e quadruplicherà il loro numero nella Camera alta. Ma per i detrattori, per lo più rappresentanti delle caste basse, privilegerà soltanto le donne delle classi alte. C’è poi chi lamenta che a farne le spese sarebbero le minoranze già non ben rappresentate come i musulmani. Le quote rosa si sommerebbero infatti a quelle riservate ai Dalit e ai gruppi tribali, lasciando soltanto il 50% di seggi «liberi». I partiti contrari, che fanno parte tutti della solida maggioranza di Sonia Gandhi, hanno minacciato di ritirare il loro appoggio se il testo diverrà legge. Come le polemiche mai spente per i posti riservati nelle scuole, queste lotte mostrano quanto sia forte la competizione tra caste e gruppi religiosi quando ci sono in ballo provvedimenti pensati per ridurre le disuguaglianze.