la Repubblica 9/3/2010, 9 marzo 2010
LETTERE - AVREI VOTATO NO COME GLI ISLANDESI
C’è chi si stupisce perché gli islandesi hanno votato un secco no al rimborso di quanto gli investitori inglesi e olandesi hanno perso investendo in una banca islandese che ha dichiarato bancarotta. Io mi sarei stupita del contrario. La Icesave Bank era una banca privata e come accade in tutte le banche private, in tutte le imprese, chi investe i propri averi in azioni di quel tipo sa benissimo che può perdere il capitale. Se dovesse passare il concetto della responsabilità collettiva per coprire le malefatte di una società privata, un domani tutti gli italiani potrebbero essere chiamati a mettere mano al borsellino per indennizzare tutti gli investitori stranieri bruciati dai crac Parmalat e Cirio. Almeno gli islandesi hanno potuto votare.
Emma Scotti
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