LAURA LAURENZI, la Repubblica 8/3/2010, 8 marzo 2010
LA FINE DELLA MONOGAMIA
La monogamia è finita? Se lo chiede il magazine dell´Observer, citando sondaggi, libri ed esperti. La tesi è: anche chi non tradisce materialmente il coniuge non è del tutto monogamo poiché il fiorire di sms, email, chat, Facebook, ecc. rappresenta una tentazione troppo grande, davvero irresistibile, di essere infedeli, anche nel caso in cui si tratti di rapporti solo platonici. In pratica è un processo alle intenzioni: mandi il messaggino? Allora sei disponibile. Rintracci un vecchio compagno di scuola? Vuol dire che ci vuoi andare a letto. Una cosa è certa e assodata: il tradimento è completamente sdoganato, spogliato da ogni senso di colpa; è una pratica igienica, tollerata e accettata, un diversivo da pausa pranzo, che non ha più nulla di drammatico (e ben poco di emozionante). Anche in Italia, lo confermano gli avvocati matrimonialisti, l´infedeltà è solo al secondo posto fra le ragioni per cui la coppia scoppia, al primo posto essendoci le ben più gravi incompatibilità caratteriali. Il nuovo adulterio, facilitato e reso accessibile dalle nuove tecnologie, è il cosiddetto tradimento light: una sorta di antidepressivo, un gesto banale, comune, inconsistente, una fragile fuga di non amore.