ANGELO AQUARO, la Repubblica 7/3/2010, 7 marzo 2010
MIA FIGLIA GABBY AGLI OSCAR IO FACCIO LA CANTANTE DI STRADA" - NEW YORK
La figlia sul "Red Carpet" di Hollywood, il tappeto rosso più famoso del mondo, lei nel metrò di New York, sotto il traffico di Times Square, a cantare per pochi dollari come un´artista di strada qualsiasi. «Il mio nome non è sul libro paga di Gabby», dice orgogliosa Alice Tan Ridley, la mamma di Gabourey "Gabby" Sidibe, alias Precious, la protagonista 26enne del film che questa sera sfiderà Avatar e The Hurt Locker nella notte delle stelle. «Ma adesso dovete scusarmi», e mamma Alice riattacca subito con Take me to the river e tutto il repertorio rythm & blues con cui da vent´anni sbarca il lunario. I pendolari e i turisti applaudono. «Dicono che dovrei esibirmi in un club: questo è il mio club». La gente non sa che la signora è la mamma di una stella nascente. Un dollaro e via.
La figlia candidata all´Oscar e la mamma cantante di strada: sembra una storia inventata e invece è una vicenda incredibilmente vera che fotografa l´America in crisi di Barack Obama quasi quanto quel film-choc. Tre premi al Sundance, 15 minuti di applausi a Cannes, un Golden Globe, cinque Spirit Awards, gli Oscar del cinema indipendente. Precious è la rivelazione dell´anno e lo specchio in cui l´America si riflette riluttante. Quando esce, il "New York Times" gli dedica una copertina del magazine con il titolo che è un programma: "The Audacity of Precious". Ma dopo aver mandato alla Casa Bianca un presidente nero l´America sarà mai pronta - si chiede ancora il giornale liberal - a mandare agli Oscar la storia di una ragazza di 160 chili, nera, semianalfabeta, abusata dalla madre e messa incinta due volte dal padre? Finzione, si dirà, provocazione.
Ma finzione e realtà in Precious si intrecciano senza distinguersi. La stessa protagonista, Gabby, è una ragazza che arriva dalla strada. Lee Daniels, il regista, fa cinquecento provini prima di trovare la persona giusta. Scovata ancora una volta per via traversa. Dice al "New York Post" la mamma cantante di strada: «Quando facevano i provini per impersonare la madre qualcuno pensò a me: figuriamoci... Ma ho spinto io la mia Gabby a farsi avanti». Mamma Alice è una ragazza madre: il padre, un autista di taxi, se n´è andato quando Precious era ancora in fasce. Da allora insegna e canta nel metrò «per pagare le bollette di casa: semplice, no?». Vita dura. Ma non è facile la vita di nessuno nella tribù di Precious. Mo´nique, la cantante e attrice che poi prende il ruolo della madre-padrona della ragazza, e ora è candidata come migliore attrice non protagonista, dice che da bambina è stata molestata pure lei. Molestie confessa anche l´altro candidato Oscar, Lee Daniels, il produttore e regista, attivista di colore, gay dichiarato e padre adottivo col suo ex compagno di due gemelli di 13 anni: «Mio papà mi picchiava, mi picchiava: eppure è morto da eroe, faceva il poliziotto, ucciso in rapina». Ancora realtà che sembra finzione. Dice mamma Alice che il successo della figlia non cambia nulla. Lei continuerà a cantare in metrò: Times Square, 34esima strada, Union Square. A New York non si scherza con gli rtisti di strada: ciascuno ha il proprio "palco" assegnato. Lei si esibisce tre volte alla settimana. Stasera no. Stasera la cantante di strada goes to Hollywood: «Come non potrei esserci per la festa di Gabby?». Sul tappeto rosso sfila il riscatto nero. Ma non fidatevi. A Hollywood domani è sempre un altro giorno: a New York no.