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 2010  marzo 05 Venerdì calendario

Le Havaianas sbarcano in Italia - In Brasile sono talmente diffuse che fanno parte del paniere dei beni per misurare l’inflazione del Paese, al pari della pasta in Italia

Le Havaianas sbarcano in Italia - In Brasile sono talmente diffuse che fanno parte del paniere dei beni per misurare l’inflazione del Paese, al pari della pasta in Italia. Il fenomeno Havaianas, le infradito di gomma più famose al mondo grazie anche a fan come Brad Pitt, Jud Law, Orlando Bloom e David Beckam (senza dimenticare in Italia la coppia Francesco Totti-Ilary Blasi, Silvio Muccino ed Elisabetta Canalis) si spiega con tre numeri: oltre 500mila paia vendute al giorno, 80 Paesi in cui sono distribuite e un fatturato mondiale di 780 milioni di euro. Il mercato di riferimento è indiscutibilmente quello brasiliano dove vengono venduti 164 milioni di flip flop ogni anno, con una diffusione del 94% tra la popolazione. In Europa, le Havaianas spopolano soprattutto nel nostro Paese. Da gennaio è operativa la "filiale" italiana, a Bologna, in cui lavora un team di 19 persone, dopo le apertura delle sedi in Francia, Gran Bretagna e Spagna. Gli obiettivi sono ambiziosi. «I primi risultati economici dell’Europa arriveranno quest’anno e puntiamo a quadruplicare le vendite entro il 2013 - spiega Michele Pittureri, country manager Alpargatas Italia - . Per quella data il Vecchio Continente dovrà rappresentare il 30% del fatturato mondiale, ma è una percentuale destinata a crescere». E l’Italia? «Puntiamo a raddoppiare gli obiettivi sempre nel giro di tre anni e a raggiungere ricavi pari al 15% sul totale Europa. Non solo: già l’anno prossimo cominceremo a valutare l’opzione di aprire monomarcarca nel nostro Paese, dopo quelli di Saint Tropez, Barcellona e lo storico store a San Paolo di oltre 300 metri quadrati». La gallina dalle uova d’oro del gruppo São Paolo Alpargatas (a cui fanno capo quattro unità di business: infradito, prodotti sportivi, tessile e vendite al dettaglio) sono senza dubbio le Havaianas: ne vengono realizzate sei paia al secondo con un costo medio di 20 euro. Se in Brasile splende il sole tutto l’anno, in Europa le flip flop soffrono tuttavia l’effetto stagionalità. «Da qui la decisione di diversificare con la nuova linea Havaianas Soul collection composta da espadrillas (25-30 euro) e sneaker (50-75 euro) con l’inconfondibile "suola" Havaianas - aggiunge Pittureri - . La produzione sarà rigorosamente made in Brasile, nonostante il presidio commerciale nel Mediterraneo. La brand extension, a regime, dovrà rappresentare il 20% delle vendite di gruppo in Europa». Il rafforzamento del marchio, che in Italia può contare già su 2mila punti di distribuzione, passa anche dal lancio di edizioni limitate delleinfradito che hanno già vantato collaborazioni fashion con l’icona delle scarpe Manolo Blanhik e gli stilisti Paul Smith e Matthew Williamson. «Stiamo cercando di segmentare e personalizzare il più possibile, anche con modelli dai dettagli lussuosi e ricercati - conclude il manager - . In Italia organizzeremo eventi ad hoc con lo scopo di far conoscere il mondo Havaianas e testare la reazione dei clienti sui nuovi prodotti lanciati sul mercato. Le premesse per il successo ci sono tutte, basti pensare che fino ad oggi sono state prodotte e vendute più di 3 miliardi di paia: mettendole in fila una dietro l’altra, fanno 40 volte il giro del mondo».